Il Papa ha dedicato l’udienza generale di oggi in Piazza San Pietro alla fedeltà dell’amore. “Nella scorsa meditazione – ha esordito - abbiamo riflettuto sulle importanti promesse che i genitori fanno ai bambini, fin da quando essi sono pensati nell’amore e concepiti nel grembo".
La famiglia vive della promessa d’amore e di fedeltà tra l’uomo e la donna
"Possiamo aggiungere che, a ben guardare, l’intera
realtà famigliare è fondata sulla promessa, pensare bene questo: l’identità famigliare
è fondata sulla promessa: si può dire che la famiglia vive della promessa d’amore
e di fedeltà che l’uomo e la donna si fanno l’un l’altra. Essa comporta l’impegno
di accogliere ed educare i figli; ma si attua anche nel prendersi cura dei genitori
anziani, nel proteggere e accudire i membri più deboli della famiglia, nell’aiutarsi
a vicenda per realizzare le proprie qualità ed accettare i propri limiti. E la promessa
coniugale si allarga a condividere le gioie e le sofferenze di tutti i padri, le madri,
i bambini, con generosa apertura nei confronti dell’umana convivenza e del bene comune.
Una famiglia che si chiude in sé stessa è come una contraddizione, una mortificazione
della promessa che l’ha fatta nascere e la fa vivere. Non dimenticare mai: l’identità
della famiglia sempre è una promessa che si allarga e si allarga a tutta la famiglia
e anche a tutta l’umanità”.
Libertà e fedeltà non si oppongono ma si sostengono a vicenda
“Ai nostri giorni l’onore della fedeltà alla promessa
della vita famigliare appare molto indebolito. Da una parte, perché un malinteso diritto
di cercare la propria soddisfazione, a tutti i costi e in qualsiasi rapporto, viene
esaltato come un principio non negoziabile di libertà. D’altra parte, perché si affidano
esclusivamente alla costrizione della legge i vincoli della vita di relazione e dell’impegno
per il bene comune. Ma, in realtà, nessuno vuole essere amato solo per i propri beni
o per obbligo. L’amore, come anche l’amicizia, devono la loro forza e la loro bellezza
proprio a questo fatto: che generano un legame senza togliere la libertà: l’amore
è libero, la promessa della famiglia è libera e questa è la bellezza!. Senza libertà
non c’è amicizia, senza libertà non c’è amore, senza libertà non c’è matrimonio. Dunque,
libertà e fedeltà non si oppongono l’una all’altra, anzi, si sostengono a vicenda,
sia nei rapporti interpersonali, sia in quelli sociali. Infatti, pensiamo ai danni
che producono, nella civiltà della comunicazione globale, l’inflazione di promesse
non mantenute, in vari campi, e l’indulgenza per l’infedeltà alla parola data e agli
impegni presi!”. E ha proseguito: “Sì, cari
fratelli e sorelle, la fedeltà è una promessa di impegno che si auto-avvera, crescendo
nella libera obbedienza alla parola data. La fedeltà è una fiducia che “vuole” essere
realmente condivisa, e una speranza che “vuole” essere coltivata insieme”.
I nonni raccontano la fedeltà alle promesse
A braccio ha aggiunto: “E parlando di fedeltà mi viene
in mente quello che i nostri anziani, i nostri nonni raccontano: ‘Ah, quei tempi quando
si faceva un accordo, una stretta di mano era sufficiente perché c’era la fedeltà
alle promesse! E questo che è un fatto sociale anche ha l’origine nella famiglia,
nella stretta di mano dell’uomo e la donna per andare avanti insieme, tutta la vita”.
La fedeltà alla promessa non si può comprare e vendere
“La fedeltà alle promesse è un vero capolavoro di
umanità! Se guardiamo alla sua audace bellezza, siamo intimoriti, ma se disprezziamo
la sua coraggiosa tenacia, siamo perduti. Nessun rapporto d’amore – nessuna amicizia,
nessuna forma del voler bene, nessuna felicità del bene comune – giunge all’altezza
del nostro desiderio e della nostra speranza, se non arriva ad abitare questo miracolo
dell’anima. E dico “miracolo”, perché la forza e la persuasione della fedeltà, a dispetto
di tutto, non finiscono di incantarci e di stupirci. L’onore alla parola data, la
fedeltà alla promessa, non si possono comprare e vendere. Non si possono costringere
con la forza, ma neppure custodire senza sacrificio. Nessun’altra scuola può insegnare la verità dell’amore, se la famiglia non lo
fa. Nessuna legge può imporre la bellezza e l’eredità di questo tesoro della dignità
umana, se il legame personale fra amore e generazione non la scrive nella nostra carne”.
E' necessario restituire onore sociale alla fedeltà dell’amore
“Fratelli e sorelle è necessario restituire onore
sociale alla fedeltà dell’amore: restituire onore sociale alla fedeltà dell’amore.
E’ necessario sottrarre alla clandestinità il quotidiano miracolo di milioni di uomini
e donne che rigenerano il suo fondamento famigliare, del quale ogni società vive,
senza essere in grado di garantirlo in nessun altro modo. Non per caso, questo principio
della fedeltà alla promessa dell’amore e della generazione è scritto nella creazione
di Dio come una benedizione perenne, alla quale è affidato il mondo”.
La nostra fedeltà alla promessa è sempre affidata alla grazia di Dio
“Se san Paolo può affermare che nel legame famigliare
è misteriosamente rivelata una verità decisiva anche per il legame del Signore e della
Chiesa, vuol dire che la Chiesa stessa trova qui una benedizione da custodire e dalla
quale sempre imparare, prima ancora di insegnarla e disciplinarla. La nostra fedeltà
alla promessa è pur sempre affidata alla grazia e alla misericordia di Dio. L’amore
per la famiglia umana, nella buona e nella cattiva sorte, è un punto d’onore per la
Chiesa! Dio ci conceda di essere all’altezza di questa promessa. E preghiamo anche
per i Padri del Sinodo: il Signore benedica il loro lavoro, svolto con fedeltà creativa,
nella fiducia che Lui per primo, il Signore - Lui, per primo! -, è fedele alle sue
promesse. Grazie”.
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