2015-10-15 11:53:00

Maltempo a Benevento, due morti. La Caritas ospita 35 famiglie


Situazione drammatica in Campania e in Puglia per il maltempo. Nel beneventano ci sono due morti e il sindaco della città parla di "intera città martoriata". In Puglia, masserie isolate mentre è deragliato un treno nella zona di Foggia. Alessandro Guarasci:

Dopo aver lasciato il centro Italia, con danni soprattutto nel frusinate e nell’aquilano e tre morti, il maltempo ora sta colpendo il Sud. In Sicilia, nubifragi a Palermo dove un anziano ha rischiato di annegare perché la sua auto è stata travolta dall’acqua, ma anche nel messinese e nel trapanese, tante le strade interrotte. Stessa scena in Puglia. Qui decine le masserie isolate, mentre un treno è deragliato vicino Foggia, ma tutta la circolazione ferroviaria nel centro-sud è in tilt. Situazione difficilissima a Benevento, dove è arrivato l’esercito, il fiume Calore è uscito dagli argini, centinaia le persone rifugiatesi ai piani alti delle case, scuole chiuse. Due anziani sono morti. Matteo Renzi esprime "cordoglio" per le vittime e assicura che "il governo farà di tutto per essere al fianco".Abbiamo sentito il direttore della Caritas locale don Nicola De Blasio:

R.  – Noi ci stiamo attivando, ci siamo messi in rete con il coordinamento della Protezione civile. Quindi abbiamo aperto la nostra struttura della mensa e il nostro dormitorio per accogliere 35 famiglie di sfollati. Quindi ci stiamo organizzando in questo modo, coordinandoci con tutte le altre forze. I nostri giovani del Servizio civile, dell’Agesci, e tutto il volontariato è già allertato per poi andare a spalare fango. L’acqua ancora sta tracimando dai fiumi e si prevede altra acqua in arrivo. Quindi c’è di nuovo l’allerta meteo per la pioggia. Noi stiamo cercando di dare la prima assistenza immediata attraverso un pasto caldo e un tetto per chi è sfollato dalle case.

D. – Quante persone state mettendo in campo tra volontari e persone che sono già attive nella Caritas?

R. – Tra volontari e persone attive nella Caritas siamo già tra i 70 e 100 perché ci sono 40 ragazzi del Servizio civile più i nostri volontari della Caritas più i gruppi dell’Agesci e altri gruppi di volontariato, come Unitalsi, che girano intorno a noi. Abbiamo messo anche a disposizione strutture per il trasporto dei disabili e tutto il resto.

D. – Che cosa vi riferiscono dalle parrocchie? Quale storie avete da raccontare?

R.  – Ci sono queste due persone che sono morte, di cui una signora che per cercare di mettere in salvo il marito ammalato è uscita fuori di casa ed è stata travolta dal fango. Invece, un anziano che stava spalando il fango da casa sua ha avuto un infarto. In questo momento la situazione più tragica non è nella parte esterna ma proprio in città perché ancora non va via tutta l’acqua, quindi non sappiamo quali siano i danni reali subiti dalla popolazione. I parroci sono allertati, stanno facendo tutti riferimento qui al centro della Caritas e noi abbiamo assicurato a tutti il coinvolgimento e l’arrivo immediato dei nostri volontari.

D. – Vuole lanciare un appello?

R . – Sì! In questo momento non venire, perché si creerebbe il solito caos, quindi c’è l’urgenza ma ci sono tante persone di buona volontà. Casomai far passare l’emergenza immediata e mettersi in contatto con il centro della Caritas, il numero di telefono è lo 082428386 in modo tale che poi riusciamo a coordinare gli interventi di volontariato. In questo momento servono in particolare alcune cose… ma poi faremo sapere meglio se dobbiamo attrezzare altri posti per dormire, perché non sappiamo quanti sfollati possiamo avere.








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