2015-10-13 14:00:00

Vescovi Congo: appello alla non violenza per il referendum


Appello alla non violenza della Conferenza episcopale del Congo-Brazzaville in un messaggio indirizzato a tutte le persone di buona volontà. Di fronte alle recenti manifestazioni pro e contro le modifiche costituzionali che permetterebbero al Presidente Denis Sassou Nguesso di essere eletto per un terzo mandato nel 2016, i presuli esortano le forze politiche e civili a vigilare costantemente perché non si verifichino scontri. I congolesi andranno alle urne il 25 ottobre per esprimere si o no al referendum che chiederà se cambiare la costituzione consentendo al Capo dello Stato di esercitare fino a tre mandati consecutivi.

Manifestazioni pro e contro le modifiche costituzionali e un terzo mandato al Presidente
Il 27 settembre scorso a piazza delle Armate a Brazzaville, hanno manifestato i sostenitori del no, sabato scorso, nello stesso luogo, si sono radunati i favorevoli al si che vorrebbero Sassou (a capo della nazione dal 1979) ancora Presidente. “Che il dibattito si svolga dignitosamente, nell’onestà e nella non violenza” scrivono i vescovi chiedendo di privilegiare sempre il dialogo. “La violenza, il sangue dei vostri fratelli e sorelle, le guerre, non vi edificano umanamente – proseguono i presuli rivolgendosi ai giovani –. Che nessun adulto vi inganni contro la nostra nazione”.

I vescovi invitano la forza pubblica a vigilare sul rispetto della democrazia
Nel clima di tensione di queste settimane, mons. Daniel Mizonzo, vescovo di Nkayi e presidente della Conferenza episcopale del Congo, ha firmato il messaggio a nome di tutti i vescovi lo scorso 4 ottobre esortando la forza pubblica a vegliare sulla sicurezza dei cittadini, ad evitare provocazioni ed intimidazioni inutili e a “rispettare il ‘gioco democratico’” così come vuole la Legge fondamentale”. “La vostra missione è importante in questo periodo per garantire la pace per il bene di tutti” aggiungono i vescovi che hanno anche ricordato le parole rivolte loro da Papa Francesco durante la visita ad limina del 4 maggio scorso: “Nella dimensione profetica del vostro incarico pastorale, è importante che possiate ad una voce, dire parole ispirale al Vangelo per orientare ed illuminare i vostri compatrioti su qualunque aspetto della vita comune, nei momenti difficili per la nazione o quando le circostanze lo esigono”. “Salviamo la nostra giovane democrazia – concludono i vescovi –. Salvaguardiamo la pace acquisita a caro prezzo”. (A cura di Tiziana Campisi)








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