2015-10-12 08:15:00

Elezioni in Guinea Conakry tra imponenti le misure di sicurezza


Consultazioni presidenziali ieri anche in Guinea Conakry tra imponenti le misure di sicurezza. Sette i candidati in lizza, in prima fila il presidente uscente Condé e il più importante leader dell'opposizione Diallo. Giulio Albanese:

Alta l’affluenza ieri ai seggi elettorali per le elezioni presidenziali in Guinea Conakry. Lunghe file hanno iniziato a formarsi già all’alba, nonostante le violenze dei giorni scorsi nella capitale. Sei milioni gli elettori aventi diritto, chiamati a scegliere tra sette candidati, tra i quali anche il presidente uscente, Alpha Condé, e il leader dell’opposizione, Cellou Dalein Diallo, che alla fine, poco prima che si svolgesse la consultazione, ha invitato i suoi sostenitori a mettere fine alle proteste e a partecipare al voto. In un primo momento, Diallo aveva chiesto di rimandare la consultazione denunciando irregolarità. Sul voto pesa comunque l’ipotesi di brogli elettorali: sospetti dell’opposizione accresciuti anche dall’impostazione data dal presidente uscente alla propria campagna elettorale, il cui slogan è stato giudicato provocatorio dall’opposizione: “Un colpo da ko”, e questo per vincere subito al primo turno. Per le operazioni di voto sono stati mobilitati circa 19 mila agenti delle forze dell’ordine. Nelle due precedenti tornate elettorali – le presidenziali del 2010 e le legislative del 2013 – si erano verificate violenze etniche e accuse di irregolarità. Da rilevare che hanno assistito alle operazioni di voto gli osservatori dell’Unione Africana e dell’Unione Europea.








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