2015-10-08 08:17:00

Siria: sale tensione tra Russia e Usa su strategia militare anti Is. Rischi collisione nei cieli


Sale la tensione tra Russia e Stati Uniti, su fronti opposti nella lotta contro le forze del sedicente Stato Islamico in Siria e si allontana l’ipotesi presentata da Mosca all’Onu di una nuova coalizione anti Is in accordo con Washington e le forze Nato. Il servizio di Roberta Gisotti

Un’accusa grave quella del Dipartimento di Stato americano: oltre il 90 per cento dei bombardamenti di Mosca in Siria non avrebbero colpito obiettivi dell’Is o di Al Qaida ma sarebbero stati condotti contro gli oppositori del presidente Assad. Questo compromette per Washington la possibilità offerta da Mosca di coordinarsi con il Pentagono nella lotta anti Is. E crescono i rischi di collisione nei cieli siriani: un velivolo militare Usa ha dovuto modificare la sua rotta per evitare di avvicinarsi pericolosamente a un jet russo, mentre Ankara denuncia che jet turchi al confine siriano sono stati puntati dai radar di Damasco per la seconda volta in due giorni. Intanto dall’Onu, giungono voci critiche sulla risoluzione presentata da Mosca al Consiglio di Sicurezza, che esorta lottare contro i gruppi estremisti, “in coordinamento con i governi degli Stati colpiti”, formando una nuova alleanza anti Is in Siria, che includa il presidente Assad, oltre ad attori regionali come l’Iran. La Russia, da parte sua, fa sapere che è pronta a stabilire contatti con i leader dell’Esercito siriano libero, (Els) oppositori di Assad, perché si trovi un accordo politico e si uniscano le forze militari contro l’Is. Un’ipotesi scartata dal presidente francese Hollande, che in sede di Parlamento europeo, ha dichiarato “che non sarà possibile riavvicinare l’opposizione” “democratica”, “moderata, con chi massacra il popolo siriano”, appellandosi “a tutta l’Europa” perché si possa dare ai siriani “un’alternativa ad Assad e l’Is”.








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