2015-10-07 11:25:00

Sito Radio Vaticana: nasce la pagina web in lingua coreana


Venerdì prossimo, 9 ottobre, nel sito web della Radio Vaticana verrà aperta una nuova pagina in lingua coreana. L’iniziativa è stata oggetto di riflessione da diverso tempo, ma ha ricevuto nuovo impulso grazie al viaggio di Papa Francesco in Corea nell’estate del 2014. Il servizio di Davide Dionisi:

E’ stata scelta la ricorrenza della “Giornata nazionale della lingua coreana” per lanciare la nuova pagina web nel sito della Radio Vaticana, il nuovo “ponte” di comunicazione e comunione fra Roma e la “Terra del Mattino calmo”.  L’iniziativa nasce dal dialogo fra la Direzione della Radio Vaticana e la Conferenza Episcopale Coreana, con la collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica di Corea presso la Santa Sede, e con l’approvazione della Segreteria di Stato e della nuova Segreteria per la Comunicazione. Il servizio sarà attivo dalle ore 10 del mattino (orario di Roma) di venerdì 9 Ottobre. Abbiamo chiesto all’Ambasciatore della Repubblica di Corea presso la Santa Sede, Kim Kyung Surk, quale significato assume il nuovo servizio dell’emittente pontificia in un contesto sociale, culturale e religioso come quello coreano.

R. - La Corea è un Paese in cui ci sono già 103 Santi Martiri e in occasione della visita di Papa Francesco dell’anno scorso, sono stati beatificati 124 martiri. Ciò vuol dire che la Chiesa cattolica ha un importante significato e svolge un ruolo primario per la società e la cultura, storicamente e tradizionalmente. La Corea è uno dei Paesi che vanta la più avanzata tecnologia informatica. La Radio Vaticana è un mezzo ufficiale che divulga le attività e gli insegnamenti pastorali del Santo Padre e della Santa Sede in tutto il mondo, con la radio e con internet. Attraverso questo servizio i coreani potranno aver accesso alle notizie sul Santo Padre, sulla Santa Sede e sulla vita della Chiesa in tempo reale e in modo facile e preciso. Sarà anche il modo con cui la Chiesa sarà più vicina alla vita dei coreani. Perciò sono molto contento che inizi questo servizio e mi auguro che ciò sarà utile ai credenti e non credenti, per tutte le persone che usano la lingua coreana.

D. - Quale contributo potrà offrire il nuovo servizio alla Chiesa coreana e alle sfide pastorali che sta affrontando in questo periodo storico?

R. - Dopo la visita di Papa Francesco in Corea nel 2014, la Conferenza Episcopale Coreana ha scelto tre temi come compiti pastorali attraverso un sondaggio per un cambiamento della Chiesa Coreana, cioè: una Chiesa per i poveri, una Chiesa che vive con la gioia del Vangelo, una Chiesa che realizza la giustizia e la pace. Per realizzare questi temi la Chiesa dovrà sforzarsi per una comprensione reciproca avvicinandosi materialmente alla vita della gente. Quindi questo servizio internet in coreano contribuirà molto a promuovere la mutua comprensione tra la Chiesa e la gente.

D. - Come hanno accolto in Corea la nascita del nuovo programma della Radio Vaticana?

R. - Il servizio inizia il 9 ottobre che ha un significato molto particolare in Corea: proprio quel giorno è la “Giornata nazionale della lingua coreana”, che celebra l’invenzione della lingua coreana “Hangul” nata nel 15mo secolo della Dinastia Lee. In quel tempo il grande Re Sejong ha inventato un nuovo alfabeto scientifico e sistematico per facilitare l’uso della lingua coreana sia ai nobili che usavano le difficili lettere cinesi sia alla gente comune. Per questo i coreani sono orgogliosi della propria lingua. Perciò penso che il servizio sarà accolto con entusiasmo.

D. - Grazie alla visita di Papa Francesco, lo scorso anno gli occhi del mondo, puntati tutti sulla Corea, hanno visto una nazione senza muri, che ha parlato una sola lingua, quella della pace e della speranza. Si partirà da qui?

R. - Papa Francesco al momento del Suo arrivo all’aeroporto in Corea ha detto che era venuto in Corea tenendo profondamente nel cuore la pace nella penisola coreana e prima della Sua partenza dalla Corea ha presieduto una Messa per la pace e la riconciliazione nella Cattedrale di Myung Dong. In questo momento la penisola coreana è divisa in due tra il Nord e il Sud, però siamo fratelli e sorelle che usano una stessa lingua. La lingua coreana è una lingua di pace e di speranza nella penisola coreana. Questo servizio in lingua coreana sarà un mezzo di comprensione reciproca senza muri non solo per i coreani che stanno in Corea del Sud, all’estero ma anche per quelli della Corea del Nord.








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