Siria: i jihadisti distruggono arco di trionfo di Palmira

Nuova barbarie dello Stato islamico in Siria. L'arco di trionfo di Palmira, struttura di epoca romana di almeno duemila anni, è stato distrutto dai militanti dell’Is. I jihadisti hanno preso possesso del sito archeologico nel maggio scorso e da allora hanno abbattuto e sfigurato diverse vestigia considerate sacrileghe. Intanto proseguono i bombardamenti russi sui ribelli islamici. Il servizio di Marco Guerra:

La conferma arriva dal capo delle antichità siriane: l’arco di trionfo di Palmira è stato distrutto dai jihadisti dell’Is. Il sito archeologico siriano, nella lista Unesco dei patrimoni dell’Umanità, torna nel mirino degli integralisti che riversano la loro furia contro quello che considerano un sacrilego simbolo dell’Occidente. Nei mesi scorsi sono state colpite tombe di epoca romana e il Tempio di Bel, mentre il 19 agosto i miliziani hanno decapitato l'archeologo Khaled Assad, responsabile di tutta l’area archeologica, suscitando lo sdegno dell'intera comunità internazionale. Nel frattempo l’aviazione russa continua a martellare con i bombardamenti le roccaforti dell’Is. Mosca parla di 10 obiettivi centrati e Damasco sostiene che sono state tagliate le linee di rifornimento dei terroristi. Ma la notizia è che Assad, per la prima volta, si è detto “pronto a lasciare se questo possa comportare una soluzione alla crisi”. Parlando alla tv iraniana, il presidente siriano ha affermato che se la coalizione formata da Iran, Iraq, Russia  e Siria non prevarrà il Paese non potrà sopravvivere. Ancora critiche però dall’Occidente: il premier inglese Cameron ha detto che l’intervento della russia porterà maggiore instabilità.