2015-10-05 19:16:00

Alluvione Francia: 20 morti e polemica sul livello di allerta


Sale ancora il bilancio provvisorio delle vittime del nubifragio che ha investito sabato la Costa azzurra: si contano almeno 20 morti e oltre 5000 sfollati. Due i dispersi invece ritrovati in vita  mentre si continua scavare nel fango. “Interroghiamoci su questo malfunzionamento della natura che ha le sue regole”, ha commentato il vescovo della diocesi di Nizza, mons. André Marceau, che sta visitando le zone più colpite e giovedì celebrerà Messa a Mandelieu, in suffragio delle vittime e in solidarietà con tutte le persone coinvolte nell’alluvione. Il servizio Gabriella Ceraso

Aria fredda dall’Atlantico che si fonde alla calda del sud del Mediterraneo: la miscela è esplosiva e gli effetti sono quelli che abbiamo visto in Costa azzurra sabato, mentre la perturbazione tende a spostarsi ora su Liguria, Toscana ed Emilia Romagna.Torna la questione, citata anche dall’Eliseo, del surriscaldamento climatico, ma intanto si procede con la stima dei danni, in un’area che va da Nizza a Mandelieu-la-Napoule, la città più colpita con 8 morti. 500milioni di euro è la cifra fornita dalle autorità locali, per la peggiore catastrofe degli ultimi 25 anni. 9 i fermati con l’accusa di saccheggio e oltre 5000 le persone senza elettricità. Intanto senza sosta si scava e si cerca di liberare strade, case e locali dai detriti di ogni tipo creati in media da 180 millimetri di pioggia caduti in poco più di tre ore. “Una tragedia legata anche alla natura idrogeologica dell’area”, racconta padre Antonio Lanzi francescano, a Nizza, nel monastero di Cimiez:

“E’ stata veramente una tragedia. E’già il terzo grosso temporale quest’anno sulla Costa e in una zona molto ristretta questo ha effetti devastanti. Tutti questi piccoli fiumi intorno sono a rischio esondazione , le città sono tutte sulla costa e quindi quando l’acqua rriva giù anche per conseguenza della tempesta in mare, il mare non riesce a contenerla …ed è terribile”

Ma al bilancio si aggiungono le polemiche per un allarme troppo blando, pare , lanciato dalle autorità. Ancora padre Antonio:

“Il dipartimento era stato messo in allerta ‘arancio’,cioè il penultimo livello di sicurezza. Ma probabilmente avrebbe dovuto essere ‘rosso’ ,così almeno strade e autostrade sarebbero state chiuse  e forse tanto si sarebbe evitato di questa tragedia. Tuttavia bisogna dire che i soccorsi sono stati immediati, massicci e tempestivi”

Mercoledì, avverte l’Eliseo, sarà il Consiglio dei ministri a decretare lo stato di calamità naturale accelerando così i tempi per gli indennizzi. 








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