2015-10-03 08:05:00

Siria, summit di Parigi chiede uscita di scena di Assad


Inizia il quarto giorno di raid in Siria per la Russia, che ieri ha colpito obiettivi is a Raqqa, la roccaforte dell’autoproclamato califfato islamico. Della pacificazione siriana e ucraina si è discusso ieri al vertice di Parigi, tra Francia, Germania, Russia e Ucraina. Elvira Ragosta:

Nel bilaterale sulla Siria con Vladimir Putin, il presidente francese, Francois Hollande ribadisce con chiarezza che i raid russi devono avere come obiettivo solo i miliziani del sedicente stato islamico e che il futuro della Siria passa attraverso l’uscita di scena di Bashar al Assad. Gli fa eco la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che al termine del vertice di Parigi ricorda le vittime causate in Siria dal regime di Assad e che la transizione politica del Paese mediorientale dovrà tener conto dell’opposizione. In serata di ieri, poi, dagli Stati Uniti l’intervento del presidente Obama,  che assicura “La Siria non diventerà una guerra per procura tra Stati uniti e Russia” , ma la strategia di Mosca è un disastro e finirà solo per rafforzare l’Is. Sul dossier ucraino, originario argomento del summit, i progressi ci sono stati, anche se manca l’applicazione completa degli accordi Minsk. Queste le conclusioni tratte da Hollande e Merkel al termine dell’incontro con Putin e Poroshenko. Sancito il completo rispetto del cessate il fuoco, l’Europa chiede a Russia e Ucraina progressi per evitare ulteriori vittime e che le elezioni dei separatisti non si tengano il 18 ottobre, ma che venga prima approvata una nuova legge elettorale. Nessuna dichiarazione, invece, sul ritiro delle sanzioni a Mosca, costate- secondo il vice ministro russo per lo Sviluppo economico danni per quasi 25 milioni di dollari.

E per un commento sulla partecipazione militare russa nella crisi siriana, Antonella Palermo ha intervistato Alberto Negri, analista di politica internazionale del Sole 24 Ore:

 

 








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