2015-09-30 07:00:00

Specola Vaticana sull'acqua liquida e salata su Marte


Su Marte c’è l’acqua in forma liquida e salata. A risolvere l’arcano è stata la Nasa che ha rivelato non solo la presenza di acqua congelata ai poli della superficie del pianeta rosso, ma di veri e propri ruscelli contenenti sali idrati. Gli studiosi hanno evidenziato come si noti anche ad occhio nudo che dalla sommità di vette sul pianeta si propagano tante linee scure e parallele, prova dell’evidenza visiva che l’acqua lasciate dall’evaporazione di sali idrati, che si manifestano solo in presenza di acqua appunto. L'acqua marziana compare solo in alcune stagioni, sotto forma di gocce che si condensano all'interno di stretti canali larghi poche decine di centimetri e considerati a lungo un mistero sin dalla prima scoperta, avvenuta negli anni '70. Da allora è subito nato il sospetto che i minuscoli canali fossero disegnati dallo scorrimento di piccole quantità di acqua salata, che si condensa durante i mesi più caldi. Finora le immagini satellitari avevano osservato la formazione di linee scure, lunghe fino a 5 metri, lungo i pendii marziani, a latitudini e quote molto differenti. Queste linee scure hanno la caratteristica di comparire e allungarsi sempre più durante le stagioni calde per poi svanire in quelle più fredde. L'impiego di strumentazioni all'avanguardia ha consentito ora di accertare la presenza di sali idrati negli stessi momenti in cui le linee si formano e questa è adesso, per i ricercatori, la prova attesa da tempo dell'esistenza su Marte di acqua allo stato liquido, seppur in piccole tracce.Il gesuita Guy Consolmagno direttore della Specola Vaticana e presidente della Fondazione dell’Osservatorio Vaticano, al microfono di Francesca Di Folco, spiega il senso della scoperta:

R. – Abbiamo scoperto acqua in tante forme, tante volte, ma questa volta è qualcosa di nuovo, perché adesso - non in passato - in questo momento, si tratta di acqua liquida. E questo è qualcosa di nuovo. Poi anche perché quest’acqua è piena di sale. Sembra infatti che ci sia una reazione, a contatto con l’acqua, delle rocce e del resto. Il ghiaccio, infatti, non produce questa reazione, ma l’acqua liquida può farlo.

D. – Possiamo dedurre che c’è vita su Marte? E come commenta queste scoperte scientifiche da religioso?

R. – Non so se ci sia vita o meno. Sono possibili tutte e due le cose. Entrambe, però, sono creazioni e decisione di Dio. Da questo punto di vista, si può capire meglio la mente di Dio, la personalità di Dio: se Dio ha creato vita in ogni caso o solamente qui sulla Terra. Adesso non lo sappiamo, ma quando si troverà o non si troverà la vita in futuro, si potrà avere una idea più precisa della mente e della personalità del Creatore. 








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