2015-09-30 15:30:00

Anche durante la crisi le cooperative creano lavoro. In arrivo la riforma


Le cooperative continuano ad essere motore di sviluppo. Nel 2013 sono cresciute del 13%, con un aumento dei posti di lavoro del 7%. Lo afferma l’ultimo rapporto realizzato dall’Alleanza delle Cooperative assieme all’istituto di ricerca Euricse, presentato oggi a Roma. Alessandro Guarasci:

Senza le cooperative l’economia italiana sarebbe più povera. Generano l’8,5% del Pil, e anche durante la crisi hanno messo a segno una crescita del valore della produzione del 14%, il che vuol dire oltre 220 mila posti di lavoro in più dal 2008 al 2013. Va aggiunto che pagano più tasse delle società per azioni. Soggetti che vanno rafforzati secondo il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini:

“Capitalizzare le cooperative, patrimonializzarle, integrarle, renderle competitive sul mercato, attente ai processi di innovazione e di internazionalizzazione. C’è un secondo tema che, ovviamente, è la necessità di fare maggiore qualità cooperativa e dare un segnale forte anche di fronte alla cattiva qualità cooperativa, che ha destato un po’ di scandalo nel Paese e ha raffreddato il rapporto fra Paese e cooperazione”.  

Le coop hanno visto crescere le loro attività nel sociale, nel welfare, a sostegno delle fasce più povere, laddove lo Stato non arriva. Gli scandali però in questi ultimi anni non sono mancati, si veda il coinvolgimento di alcune cooperative in Mafia Capitale. Ecco perché è in corso la raccolta firme per una legge d’iniziativa popolare. Mauro Lusetti, presidente di Legacoop:

“Saremo in grado presto di presentare in parlamento una proposta di legge che distingua le false cooperative – quelle nelle quali si fa dumping contrattuale, evasione e lavoro nero – da quelle invece che svolgono un ruolo fondamentalmente di grande interesse e prezioso per il Paese. In tante realtà la presenza cooperativa ha garantito la coesione sociale e la tenuta dei livelli occupazionali”.

E il sottosegretario dall’Economia Pierpaolo Baretta guarda al futuro delle coop nel 2016:

“Sono una delle strutture che durante la crisi ha retto, anzi ha aumentato l’occupazione. Quindi ci aspettiamo una forte collaborazione rispetto alla ripresa economica”.








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