2015-09-29 07:48:00

Bangladesh: l'Is rivendica l'omicidio di un cooperante italiano


Un cooperante italiano di 51 anni, Cesare Tavella, è stato ucciso ieri sera nella capitale del Bangladesh, Dacca, da tre uomini armati probabilmente legati al fondamentalismo islamico. L’attacco è stato infatti rivendicato su internet da una cellula locale dello Stato Islamico, sulla cui attendibilità sta indagando in queste ore la Farnesina. Il servizio di Michele Raviart:

Cesare Tavella stava facendo jogging in una strada del quartiere diplomatico di Dacca quando è stato avvicinato da tre persone in moto che lo hanno crivellato di colpi. La polizia locale ha subito escluso che si trattasse di una rapina finita male, visto che la vittima, deceduta prima di raggiungere l’ospedale, aveva con sé tutti i suoi effetti personali. Tavella, nato a Milano ma residente nel ravennate, lavorava per l’ong olandese Icco Cooperation e si occupava di un progetto nel settore dell’agricoltura e dell’alimentazione. Difficile dire se sia stato ucciso per questo o per altri motivi. Quello che è certo e che a poche ore dall’omicidio è apparsa una rivendicazione su internet da parte di una cellula bengalese dell’Is, che definisce Tavella “uno spregevole crociato” e minaccia tutti i non musulmani presenti nel Paese. All’interno del Bangladesh operano infatti cellule jihadiste legate sia ad Al-Qaeda che all’Is, spesso in competizione tra loro e sulle quali sono in corso le verifiche da parte della Farnesina.








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