2015-09-27 13:53:00

Primi raid della Francia in Siria. Colpite roccaforti dell’Is


La Francia ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro il sedicente stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. L'Iraq ha inoltre confermato la cooperazione con Russia, Siria e Iran sul fronte dell'intelligence in chiave anti-Is. Intanto è allarme dai servizi segreti Usa: negli ultimi 12 mesi è raddoppiato il numero dei "foreign fighters". Il servizio di Marco Guerra:

I bombardamenti in Siria hanno come obiettivo “le roccaforti dell'Is dove si sono addestrati quelli che attaccarono la Francia”, per cui stiamo agendo  “per legittima difesa”. È il premier in persona, Manuel Valls, a spiegare alla stampa l’impegno dell’aviazione francese sui cieli siriani. Valls ha quindi segnalato che Parigi sceglie in maniera autonoma gli obiettivi, anche se realizza i raid in coordinamento con i suoi alleati e che questi continueranno “il tempo che è necessario”. E la lotta al sedicente stato islamico è anche lo scopo del coordinamento tra Iraq, Russia, Siria e Iran sul fronte dell'intelligence e della sicurezza. Un’azione che secondo il comando centrale di Baghdad è già operativa e che prevede la creazione di un centro comune per la raccolta di informazioni. Si consolida così un asse russo-sciita in chiave anti-califfato che crea non pochi malumori agli Stati Uniti e ai paesi arabi del Golfo. Intanto prosegue il flusso di miliziani verso lo Stato Islamico. New York Times, che cita fonti di intelligence Usa, parla di almeno 30 mila "foreign fighters" in Siria e Iraq e di reclutamenti in costante crescita.








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