2015-09-25 13:24:00

Presentato il nuovo programma della Pastorale Universitaria di Roma


Portare la buona notizia del vangelo della misericordia nelle aule delle universitarie è questo l’obiettivo del nuovo programma della pastorale universitaria di Roma presentato ieri sera al Seminario Romano Maggiore.  Durante l’incontro è stato distribuito anche il nuovo vademecum dove i ragazzi, potranno trovare oltre agli appuntamenti  mese dopo mese anche informazioni utili sulle cappellanie universitarie, residenze per studenti e associazioni studentesche. Il servizio di Marina Tomarro.

Gioia e misericordia, sono queste le due parole da cui parte il nuovo anno della Pastorale Universitaria. Un itinerario speciale, perché fatto in un Anno Giubilare, e che inizia dal versetto del Vangelo di Luca "Maria da parte sua serbava tutte queste cose meditandole nel cuore". Il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi delegato per la Pastorale Universitaria:

“Abbiamo scelto il brano di Luca – “Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole, nel suo cuore” – perché vogliamo aiutare i ragazzi a saper fare sintesi tra l’incontro con Cristo e la loro esperienza concreta di vita universitaria. Maria, in questo senso, rappresenta Colei che ha saputo fare sintesi nella propria vita. E’ proprio da questa esperienza di sintesi che il cristiano, impegnato nella vita universitaria, può scoprire che il Signore chiede a lui una testimonianza significativa e qualificata e non solo nella prospettiva della propria formazione professionale, ma anche e soprattutto nel servizio verso gli altri”.

E tanti gli appuntamenti che attendono i ragazzi tra i primi eventi, l’incontro con il cardinal vicario Agostino Vallini, il 27 ottobre e il pellegrinaggio ad Assisi il 7 novembre, e poi  la Via Crucis da Piazza Venezia fino alla Basilica di San Giovanni in Laterano il prossimo 18 marzo e il Forum degli universitari il 30 aprile. Padre Giuseppe Daminelli, cappellano presso l’università Luiss Guido Carli:

“Il cammino della pastorale universitaria ha dato alcuni strumenti semplici - niente di particolare - ma sicuramente con grande possibilità di risultati efficaci: un cammino che introduce l’esperienza del Giubileo e che ha dei momenti salienti, come tutti gli anni, che si interpretano in particolare attraverso l’occasione del Giubileo e quindi con un significato tutto particolare, cominciando dal Pellegrinaggio ad Assisi per riappropriarci dell’esperienza del Creato come un dono da conservare, da proteggere e da far crescere. E poi, durante tutto l’anno, avremo l’occasione dell’Adorazione in tutte le cappellanie: daremo uno spazio particolare per l’Adorazione Eucaristica. Daremo sicuramente anche il tempo per l’ascolto e l’accoglienza del Sacramento della Riconciliazione, perché la Misericordia non sia solo un nome, ma sia una esperienza fatta anche nel Sacramento della Penitenza".

E per questo Anno Giubilare la pastorale universitaria ha voluto affiancare ad ognuna delle facoltà la figura di un Santo amico come San Tommaso Moro per il Diritto, San Giuseppe Moscati per la medicina, o Santa Ildegarda di Bingen per le scienze naturali. Ascoltiamo il commento del vescovo Leuzzi:

R. - Abbiamo voluto proporre per ogni disciplina un santo che nella propria vita ha saputo coniugare insieme questa attenzione verso mondi intellettuali, che appartengono alle discipline accademiche e soprattutto poi in riferimento alla propria esperienza di fede che, in alcuni casi, è vera e propria missione.

D. – E il Santo che l’ha guidata nella sua vita, invece?

R. – Moscati è stato quello che mi ha guidato sempre durante l’esperienza della vita universitaria, e poi Pier Giorgio Frassati, come modello di esperienza giovanile.








All the contents on this site are copyrighted ©.