2015-09-24 13:30:00

A Bologna il Festival Francescano "Sorella terra"


Dopo tre anni a Reggio Emilia e altri tre a Rimini, la settima edizione del Festival Francescano, approda a Bologna, in piazza Maggiore, dal 25 al 27 settembre. La manifestazione, dedicata quest’anno al tema “Sorella terra”, è organizzata dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna e si snoda lungo una tre giorni ricca di iniziative che riguardano la custodia e il rispetto del creato. L’evento è stato presentato oggi in conferenza stampa a Bologna presso Palazzo d’Accursio. Il servizio è di Maria Caterina Bombarda:

E’ dedicato a “Sorella terra” il Festival Francescano 2015, atteso come primo grande evento pubblico sui temi della nuova Enciclica di Papa Francesco sull’ecologia. Proprio come ha scelto di fare il Papa nel documento “Laudato si'” sulla cura della casa comune, anche il Festival fonderà la riflessione su quello splendido esempio di contenuti teologici e poetici che è il Cantico delle Creature di San Francesco, dove il Santo d’Assisi chiama la Terra appunto “sorella” e “madre”. Sulla scelta del tema che caratterizza lo spirito dell’evento, ci risponde il presidente del Festival Francescano, fra Alessandro Caspoli:

“E’ il tema del Festival Francescano 2015 “Sorella Terra”, che prende un po’ spunto dal Canti delle Creature, dove Francesco d’Assisi chiama la Terra appunto 'sorella' e 'madre'. Abbiamo scelto questo termine 'sorella' per simboleggiare questa fraternità, questa vicinanza, questa parentela stretta fra noi esseri umani e la Terra, concepita più come qualcosa a noi vicino, come una sorella con la quale condividere, più che una madre generatrice. Ed è questo che, prendendo spunto dall’Enciclica del Papa, "Laudato si'', cercheremo di approfondire durante questo Festival, legato a tutte le espressioni del genere umano nei confronti del creato”.

Patrono d’Italia e Patrono dell’ecologia San Francesco d’Assisi continua ad attrarre credenti e non credenti. Come far giungere il suo messaggio rivoluzionario di spiritualità sul rapporto umanità-creato all’uomo contemporaneo? Ancora fra Alessandro Caspoli:

“Francesco sarà lo spunto per cercare di approfondire ciò che non è solamente una speculazione intellettuale sul rapporto umanità-creato, ma anche un approfondimento concreto di quella che è la realtà che ci circonda. Non possiamo solamente parlarne: la nostra vita deve diventare anche tutta una serie di azioni che vanno a influire sul creato, avendo cura che non sia danneggiato e che sia lasciato in una maniera migliore a quelli che verranno dopo di noi”.

Anche quest’anno il programma prevede più di cento iniziative gratuite. Nel calendario anche numerosi partecipanti. A darne una breve anticipazione, fra Giordano Ferri, il direttore del Festival Francescano:

“In modo particolare nelle conferenze avremo Massimo Cacciari, Romano Prodi, Alex Zanotelli, Pupi Avati, Donatella Bianchi… Poi, avremo spettacoli e in modo particolare il sabato sera questo grande e inedito spettacolo che abbiamo chiamato “Earth  Mass” – la “Messa della Terra – con il coro e l’ensemble musicale della diocesi di Reggio Emilia, ma anche con grandi solisti come Amanda Sandrelli, come Giovanni Caccamo e le illustrazioni, che verranno proiettate sulla facciata di San Petronio, di Jack Fusaro”.

All’ormai consolidata scelta del format “festival” – formula che si sposa benissimo con il carisma itinerante francescano in chiave contemporanea – si aggiunge una novità: la decisione di concentrare l’evento nella Piazza Maggiore di Bologna. Una scelta non casuale, perché proprio in questa piazza nel 1222 fu accolto il Santo d’Assisi. Sul significato della partecipazione in piazza e lo spirito dell’evento, ancora fra Giordano Ferri:

“Essere in piazza è diverso. Essere qui significa anche avere la possibilità di fare l’esperienza della fraternità, di confrontarsi e respirare un po’ quello che noi chiamiamo lo spirito del Festival, che speriamo sia uno spirito con la 'S' maiuscola”.








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