2015-09-19 12:08:00

Europa. Comece e Kek: procedure di asilo eque per i rifugiati


“Chi entra in Europa, non dovrebbe aver paura di annegare o soffocare. E dovrebbe ottenere una procedura di asilo equa. Si tratta di norme minime che devono essere applicate in tutta Europa”. È il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), a parlare così al termine di un incontro con il presidente della Conferenza delle Chiese europee (Kek) rev. Christopher Hill, che si è svolto a Monaco.

Preoccupazione per la situazione critica di rifugiati e richiedenti asilo
I due rappresentanti delle Chiese cristiane nell’Unione europea - si legge in un comunicato diffuso dalla Comece e dalla Kek e ripreso dall’agenzia Sir - si dicono profondamente preoccupati per l’attuale contesto europeo, in particolare per la situazione critica dei rifugiati e richiedenti asilo e il suo importante impatto umanitario nel continente. I due presidenti esprimono quindi, a nome delle Chiese cristiane in Europa, la loro solidarietà a “chi viene in Europa per tentare di trovarvi sicurezza”. “La situazione di tutti coloro che soffrono in Medio Oriente, compresi i cristiani in pericolo in quella regione, resta prioritaria nelle nostre preghiere e nelle nostre discussioni con le istituzioni europee”, ha sottolineato il rev. Hill.

Risolvere danni collaterali della crisi economica europea
Nel corso del loro incontro, il rev. Hill e il cardinale Marx hanno anche parlato della crisi economica in Europa e dello sforzo di trovare una soluzione per risolvere i “danni collaterali” che si registrano a livello sociale, come la disoccupazione dei giovani. Nel colloquio si è affrontata anche la  crisi ecologica in Europa e nel mondo e gli sforzi compiuti da Comece e Kek perché “le Chiese siano percepite” dall’Ue come “partner costruttive nella realizzazione del progetto europeo”. (I.P.)








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