2015-09-17 13:05:00

Dopo gli scontri in Ungheria, migranti diretti in Croazia


Immigrazione. Dopo i violenti scontri di ieri al confine con l’Ungheria tra migranti e polizia, sembra essere tornata la calma. Ma di fronte ai muri ungheresi, i flussi si spostano, ripiegando sulla Croazia, dove i profughi si stanno riversando a migliaia. Intanto il Parlamento Europeo ha votato a larga maggioranza il ricollocamento "urgente" di 120 mila rifugiati da Italia, Grecia ed Ungheria. I particolari da Paola Simonetti:

Feriti e arresti in un’escalation di rabbia da parte dei migranti bloccati al confine serbo-ungherese di Horgos, in quella che è di fatto una “terra di nessuno”. E’ stata un’altra nottata di violenti scontri davanti ai muri  ungheresi, la polizia ha sparato gas lacrimogeni e usato manganelli per arginare le proteste. A situazione placata le forze dell’ordine hanno poi raddoppiato i cordoni di agenti e rafforzato la barriera di filo spinato. Tuttavia, il governo ungherese fa sapere che se l‘Unione accetterà di creare una forza che protegga le frontiere, sarà pronto a sostenere il sistema della redistribuzione dei migranti per quote. Intanto, però, i flussi si spostano verso la Croazia, dove nelle ultime ore sono giunti almeno 4 mila profughi. Una situazione delicata, che secondo il ministro dell'Interno croato, Ostojic, potrebbe portare il governo a rivedere le proprie posizioni se il numero di migranti in arrivo dovesse aumentare. Dal canto suo la Bulgaria ha inviato soldati a presidiare il confine con la Turchia in vista di un possibile massiccio afflusso di rifugiati.








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