Un modo un po' fuori dal coro per raccontare il rapporto con il cibo. E' il libro appena uscito del giornalista Stefano Femminis, curatore della comunicazione della Fondazione San Fedele (Milano) e della Fondazione Martini, e del sociologo Paolo Corvo, dell'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo). Con la prefazione di Carlo Petrini, il testo raccoglie quattordici interviste imprevedibili sul cibo a personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo. Confidenze e riflessioni su come vivono la buona tavola.
Dal regista Pupi Avati al monaco Enzo Bianchi, dal critico d'arte Philippe Daverio al comico Giacomo Poretti, dai giornalisti Bruno Pizzul e Michele Serra alla pubblicitaria Annamaria Testa. "Si predilige il cibo semplice e la non spettacolarizzazione del cibo stesso", spiegano gli autori, che ci rivelano aneddoti curiosi senza trascurare di esprimere auspici sulla eredità dell'evento Expo.
All the contents on this site are copyrighted ©. |