"Come Chiesa cattolica, affermiamo che l'alternanza sempre è una espressione di democrazia", ha affermato il direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie, nonché segretario della Conferenza episcopale della Bolivia, mons. Eugenio Scarpellini, vescovo di El Alto. Il direttore delle Pom è stato intervistato dalla stampa locale dopo che il partito di governo ha annunciato di ricandidare Evo Morales per la quarta volta alla Presidenza della Repubblica.
Per la Chiesa è la popolazione che deve decidere se accettare la riforma
Secondo una nota pervenuta a Fides, due settimane fa Evo Morales aveva dichiarato
che, a suo parere, quelli che propongono l'alternanza al potere sono alla ricerca
di un cambiamento del modello economico. Nel frattempo, il governo e il Coordinatore
Nazionale per il Cambiamento (Conalcam) si sono riuniti la scorsa settimana per concordare
una proposta di riforma costituzionale, per rendere possibile la candidatura di Evo
Morales, cosa al momento vietata dal testo costituzionale vigente. Mons. Scarpellini
ha osservato che dovrebbe essere la popolazione a decidere se accettare o rifiutare
questa riforma. (C.E.)
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