2015-09-14 07:54:00

Immigrazione: la Germania blocca i treni di profughi da Austria


Continua l’esodo dei profughi verso la Germania attraverso la “rotta balcanica”, ormai 62 mila in due settimane. Una situazione giudicata ingestibile dal governo tedesco, che ha sospeso il traffico ferroviario con l’Austria e reintrodotto i controlli alla frontiera meridionale del Paese. Intanto, mentre è atteso per oggi l'incontro dei ministri degli Interni dell'Ue sul piano di accoglienza per quote, una nuova tragedia colpisce il Mediterraneo: 34 morti, tra cui 11 bambini e 4 neonati nell'isola dell'Egeo di Farmakonissi. Il servizio di Michele Raviart:

Dopo le dichiarazione di accoglienza rivolte ai profughi siriani, la Germania annuncia un graduale ritorno ai controlli di frontiera con l'Austria. Secondo indiscrezioni di stampa, il provvedimento servirebbe a dare al Paese il tempo per riorganizzarsi, visto che in alcune città come Monaco di Baviera si era arrivati a un flusso di 500 persone ogni due ore. Bloccati anche i treni da Vienna, mentre sarebbero 2.000 i poliziotti inviati al confine tra i due Paesi e non escludono misure analoghe verso Polonia e Repubblica Ceca. "La decisione della Germania non viola il trattato di Schengen", fa sapere la Commissione Europea, "ma sottolinea l'urgenza di un'approvazione rapida del piano europeo sui rifugiati". Scontatoall'incontro di oggi a Bruxelles il "no" della Slovacchia, che ha annunciato il veto su ogni decisione riguardante le quote obbligatorie di accoglienza e dell'Ungheria. Il premier Orban continua con la linea dura e pochi giorni dall'entrata in vigore della nuova legge che introduce l'arresto per chi entra illegalmente nel Paese, continua a costruire barriere al confine con la Serbia.








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