2015-09-13 14:24:00

Dalla Terra Santa, appello alla pace e all'accoglienza in Europa


Nella Domus Galilaeae vicino Cafarnao, proseguono i lavori dell’Assemblea del Consiglio delle Conferenze episcopali europee, riunito da venerdì. Due i temi al centro dell’attenzione: la situazione nelle diverse Chiese europee ed il contatto con la realtà della Terra Santa. E dalla Terra Santa arriva un appello per la pace in Europa e una esperienza concreta di accoglienza dei migranti. Il servizio del nostro inviato Fabrizio Mastrofini:

A Nazareth sabato sera i presidenti delle Conferenze episcopali europee hanno incontrato le famiglie, nello scenario suggestivo e solenne della Basilica dell’Annunciazione. Alcune centinaia di fedeli ed i vescovi hanno partecipato poi ad una veglia di preghiera. Si è pregato per la famiglia in vista del prossimo Sinodo, seguendo le indicazioni di Papa Francesco nel messaggio indirizzato a inizio lavori al cardinale ungherese Peter Erdö, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee. Il porporato da parte sua ha rivolto un invito preciso: “Vi chiediamo di continuare questa preghiera quotidiana per il Sinodo. Vi saremmo immensamente grati se, ogni giorno, almeno una famiglia di Nazareth venisse qui al Santuario a pregare insieme per il Papa ed i vescovi riuniti a Roma in ottobre”. Al termine della veglia è stata presentata l’icona di Maria di Nazareth, Madre dell’Europa, incisa per l’occasione e segno del legame tra la Chiesa europea e le sue stesse radici che si trovano in Terra Santa.

Proprio la situazione di questa parte del mondo, dove Gesù è nato, ha predicato, è morto, e da dove il cristianesimo si è diffuso, è stata al centro dell’omelia della Messa di stamattina, in rito maronita, presieduta da mons. Youssef Soueif, arcivescovo maronita di Cipro e presidente della Caritas locale. Mons. Soueif ha rivolto un appello alla pace vera, alla pace interiore, alla pace basata sullo spirito del Vangelo, nella logica del Buon Samaritano che si prende cura delle ferite.

Dal Medio Oriente, attraverso i nostri microfoni, arriva un appello per la pace in Europa, da parte di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Lviv dei greco-cattolici:

R. – Dopo avere ascoltato le relazioni ai lavori, dopo avere anche avuto la possibilità di presentare un piccolo filmato sulla guerra in Ucraina, vorrei cogliere questa possibilità di lanciare un appello di pace e di riconciliazione, proprio dalla Terra Santa, accanto al Lago di Galilea dove Gesù ha chiamato i suoi discepoli. Anche ascoltando la relazione dell’arcivescovo metropolita di Mosca, mons. Paolo Pezzi, crediamo che l’appello di pace e di riconciliazione, che è il cuore del messaggio di Cristo, è quella forza che può sanare le ferite, vincere l’indifferenza e costruire la pace. Noi, russi e ucraini, cattolici e ortodossi bizantini, abbiamo lo stesso fondamento spirituale che adesso è vitale per noi. Ricordiamo due fratelli martiri, Boris e Gleb, due principi: mentre tornavano dalla battaglia per difendere la loro patria dall’avanzata dei popoli nomadi dall’Oriente, hanno rifiutato di usare le armi contro i loro fratelli. Proprio quest’anno ricordiamo il millenario del loro martirio: sia la Chiesa ortodossa russa sia la Chiesa greco-cattolica ucraina, sia il popolo ucraino sia quello russo. Allora, nel nome di Dio, ricordando la nostra comune tradizione di non violenza, vorrei fare questo appello alla riconciliazione.

Dall’Assemblea arriva anche un messaggio per il dramma dei profughi e migranti. Con una esperienza concreta di accoglienza, come quella che da alcuni mesi sta portando avanti mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo:

“Ho accolto due giovani rifugiati dell’Eritrea che sono copti ortodossi; quando rientro a casa li trovo lì: qualche volta hanno voglia di parlare, vogliono farmi assaggiare il cibo che hanno preparato. Dunque, il problema dei rifugiati, della loro integrazione, io lo vivo ogni giorno. Non posso ‘rifugiarmi’ nei miei pensieri, ma devo essere attento a quello che si fa in questo mondo”.








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