2015-09-12 14:42:00

Siria: timori Usa per intervento militare russo


Parlando ieri a tutto campo in occasione del 14.mo anniversario degli attentati dell’11 settembre, il Presidente americano, Barack Obama, è tornato ad accusare la Russia per gli aiuti, anche militari, che Mosca sta offrendo al regime siriano del Presidente Assad. “La strategia della Russia – ha detto – è un grande errore ed è destinata al fallimento”. Sulle scelte fatte da Putin sentiamo il commento di Luigi Geninazzi, del quotidiano Avvenire, intervistato da Giancarlo La Vella:

R. – L’interpretazione più diffusa è quella che Putin sia deciso a fare un passo un po’ più robusto contro il sedicente Stato Islamico, contro i jihadisti. In realtà, la Russia è sempre stata alleata della Siria di Assad; Putin l’ha sempre sostenuto. Di fatto, Assad qualche tempo fa ha ammesso per la prima volta di essere in grave difficoltà dal punto di vista militare, perché l’offensiva dei jihadisti sta diventando sempre più pericolosa. Diciamo che è un intervento di pronto soccorso, quello di Mosca. La mossa di Putin mette in grande imbarazzo Obama, che in effetti ha detto poco o niente perché Obama non ha una posizione precisa: vuole combattere l’Is, dice che Assad se ne deve andare ed è premuto da una situazione internazionale, soprattutto dal problema dei profughi che non lo riguarda direttamente. Ma è diventato il problema numero uno in Europa, per cui qualcuno secondo me in modo semplicistico dice: “Alleiamoci con Assad e sconfiggiamo il califfato”.








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