2015-09-12 08:02:00

Migranti: muro al confine tra Ungheria e Serbia


Sono giorni cruciali per l’Europa, in cerca di una politica comune per affrontare la questione immigrazione. Il cuore della crisi è ora al confine tra Ungheria e Serbia, dove il premier Orban sta facendo alzare un muro dai detenuti. E Ieri in Vaticano anche l’incontro tra Papa Francesco e il presidente serbo Tomislav Nicolìc. Il servizio di Michele Raviart:

Una soluzione condivisa alla crisi dell’immigrazione è stata auspicata ieri da Papa Francesco e dal presidente serbo Nicolìc. Ribadendo i buoni rapporti tra la Santa sede e la Repubblica di Serbia, si è parlato della condizione dei profughi iracheni e siriani, che proprio attraverso la Serbia provano a raggiungere l’Europa. Il premier ungherese Orban sta cercando di ostacolare il loro passaggio con la costruzione di un muro al confine dei due Paesi, mentre ieri il piano della Commissione Europea sulle quote di accoglienza obbligatoria per i migranti è stato rifiutato da Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia. La proposta prevedeva l’accoglienza  per 160 mila persone, un numero sottostimato per l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, secondo cui sarebbe necessario accoglierne almeno 200.000. Di sicuro i flussi migratori stanno aumentando. Per l’’Organizzazione mondiale per le migrazioni, da gennaio sono state oltre 430.mila le persone che hanno attraversato il Mediterraneo, una traversata che si è rivelata fatale per quasi 3 mila migranti. “La crisi dei rifugiati non è solo un problema europeo, ma un problema del mondo”, ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ribadisce: “le strazianti immagini di quel bimbo annegato muovono le coscienze di tutti noi, non solo di chi sta oltreoceano”.








All the contents on this site are copyrighted ©.