Oltre 200 documenti, manufatti, arredi liturgici e mobili risalenti al XVII secolo: sono questi le opere esposte nel Museo diocesano di Bassora, inaugurato dall'arcieparchia cattolica locale. Si tratta del primo museo cristiano nel Sud dell'Iraq, nato anche su impulso dell'attuale arcivescovo, Habib Alnaufali.
L’importanza della liturgia per la fede
“Gli oggetti raccolti - ha sottolineato l'arcivescovo in alcune dichiarazioni citate
dall’agenzia Fides - hanno un valore spirituale e documentano la cura con cui i nostri
padri erano attenti anche alle manifestazioni liturgiche della nostra fede”. L’idea
di creare un Museo è nata vedendo molte opere, piccole ma significative, giacere inutilizzate
nei ripostigli dell’arcivescovato. Di qui, la volontà di renderli visibili al pubblico.
I cristiani di Bassora in drastico calo
Da considerare che a Bassora la popolazione cristiana, un tempo componente significativa
della classe mercantile della città irachena, è diminuita drasticamente negli ultimi
decenni. Attualmente i battezzati che vivono in città sono poche centinaia, mentre
in precedenza vi risiedevano circa 2500 famiglie cristiane. (I.P.)
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