2015-09-11 08:02:00

Europa divisa sull'immigrazione. Oggi vertice Visegrad a Praga


L'Europa continua a dividersi sul fronte dell'immigrazione: l'Austria ha sospeso tutti i collegamenti con l'Ungheria, la Danimarca invece ha ripristinato i treni con la Germania consentendo il flusso verso la Svezia. E mentre gli Stati Uniti si sono detti pronti ad accogliere 10 mila profughi, oggi a Praga si terrà il vertice del cosiddetto “gruppo Visegrad” contrario al sistema delle quote che l’Unione Europea cerca di ampliare. Massimiliano Menichetti:

Migliaia di migranti cercano di attraversare l'Europa in cerca di protezione ma il Vecchio Contente che fatica ad ampliare il sistema delle quote, che prevede una redistribuzione per Paese, continua alzare altri muri. L'Austria infatti ha sospeso tutti i collegamenti con l'Ungheria per l’ingente flusso di persone e questo mentre proprio dall’Ungheria, nella notte, i profughi bloccati nella stazione di Szeged hanno accettato di salire su alcuni autobus con la promessa di raggiungere l'Austria. Stessa scena a Roszke. La Repubblica di Macedonia intanto sta valutando di costruire una barriera al confine con la Grecia, come Budapest ha già fatto con la Serbia. La Danimarca invece ha invertito la rotta ed ha ripristinato i treni con la Germania, permettendo il transito verso la Svezia. In questo scenario in cui pagano un prezzo altissimo miglia di persone uomini donne e bambini che lasciando tutto sono fuggiti da guerre e persecuzioni gli Stati Uniti si sono detti pronti ad accogliere 10mila profughi siriani nel prossimo anno. E l’attenzione del Vecchio Continente oggi è tutta su Praga dove si riunisce il cosiddetto "gruppo Visegrad" ovvero i ministri degli esteri di Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria, tra i più contrari al "sistema quote". A cercare di fargli cambiare idea ci sarà Jean Asselborn, in qualità di rappresentante della presidenza di turno della Ue ed il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier.








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