2015-09-06 09:30:00

Mons. Kondrusiewicz: catechesi, pilastro formazione dei giovani


"La catechesi portata avanti con tutti gli strumenti disponibili è un pilastro della formazione delle generazioni future, affinché tutti diventino cittadini buoni e fedeli”: è quanto scrive mons. Tadeusz Kondrusiewicz, arcivescovo di Minsk-Mogilev, in Bielorussia, in una lettera indirizzata agli studenti ed ai catechisti in occasione del nuovo anno accademico che inizia in questi giorni nelle scuole e istituzioni educative del Paese.

Libertà religiosa è un dono, ma implica responsabilità formativa
"Durante i periodi di persecuzione – scrive il presule, citato dall’agenzia Sir - le attività della Chiesa cattolica in Bielorussia, inclusa l'istruzione religiosa, erano limitate. La Chiesa vedeva le necessità spirituali dei fedeli, ma non le era permesso di rispondervi in pienezza. Oggi la situazione è diversa, il che è un grande dono, ma anche un grande compito per noi". Per questo, l’arcivescovo di Minsk invita i catechisti a crescere nella conoscenza, così come nella formazione e nell'istruzione spirituale personale, affinché siano in grado di “rispondere alle sfide della società contemporanea e ai suoi sviluppi, e di essere testimoni autentici della fede” nei confronti dei loro allievi.

Scuole, famiglie, parrocchie collaborino a formazione spirituale  dei giovani
Mons. Kondrusiewicz ricorda, poi,  gli oltre 25 anni di libertà e di opportunità offerti alla nazione, dalla caduta del regime comunista, sottolineando che “un’istruzione religiosa di qualità porta frutto soltanto quando i destinatari - bambini e ragazzi - prestano attenzione a questo tema”. Infine, il presule sottolinea che la formazione cristiana nelle scuole rappresenta solo una parte della formazione generale alla fede, che non può sostituire la formazione in famiglia e la vita attiva in parrocchia, ma deve andare di pari passo con esse. (I.P.)








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