“Una Chiesa in cerca di giustizia: Papa Francesco interpella la Chiesa in Canada”: si intitola così il documento pubblicato dalla Commissione episcopale per la Giustizia e la pace canadese, nel quale si ricorda che “sin dal momento della sua elezione a Vescovo di Roma, il Santo Padre ha conferito all’insegnamento sociale cattolico una precisione ed un’urgenza che l’anno reso uno dei punti-chiave del suo pontificato”.
Calare il magistero del Papa nella realtà quotidiana
Il documento episcopale affronta, quindi, temi come
forti come “la dignità umana, le leggi sul lavoro, la guerra e la pace, l’esclusione
e l’isolamento” sociale, il tutto per “evidenziare l’interesse ed il richiamo di Papa
Francesco a lottare per la giustizia”. Non solo: offrendo anche “delle riflessioni
specifiche per il contesto canadese”, i presuli mirando a creare dei collegamenti
tra “il magistero di Papa Francesco ed alcuni problemi di giustizia sociale presenti
nel Paese”, tra i quali: le comunità autoctone, l’eutanasia, l’accoglienza di rifugiati,
i lavoratori stranieri temporanei, la disoccupazione giovanile, la vendita di armi
e le missioni di pace, le industrie minerarie canadesi all’estero, gli aiuti internazionali,
la povertà, la tutela dell’ambiente e la nozione di bene comune.
Dottrina sociale della Chiesa deriva dal Vangelo
Al contempo, i presuli canadesi invitano i fedeli
ad “ascoltare la voce di Papa Francesco ed a mettere in correlazione i suoi insegnamenti
con il mondo in cui vivono, ovvero sul lavoro, in parrocchia, in comunità, pensando
soprattutto alle persone che si trovano maggiormente in difficoltà”. Per il Pontefice,
infatti, “la dottrina sociale della Chiesa, che si occupa dei poveri e di tutti coloro
che soffrono, così come dell’ingiustizia economica, della guerra e della pace, deriva
direttamente dal Vangelo proclamato da Cristo” e quindi “ritorna costantemente e con
forza sulla giustizia e la misericordia, nell’ambito della fedeltà a Cristo”.
Contrastare la globalizzazione dell’indifferenza
Infine, la Chiesa di Ottawa sottolinea come il Papa
sappia donare un volto ai poveri, grazie ai suoi gesti ed alle sue visite pastorali:
“Indicando persone reali e situazioni precise – concludono i vescovi canadesi – il
Santo Padre sottolinea l’urgenza del momento attuale e chiede una risposta energica
ed appassionata per contrastare la globalizzazione dell’indifferenza”. (I.P.)
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