2015-09-03 15:00:00

Spagna: premio Principessa delle Asturie ai Fatebenefratelli


È l’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio (Ohsjd), noto in Italia anche come “Fatebenefratelli”, il vincitore dell’edizione 2015 del Premio Principessa delle Asturie. Assegnato ogni anno ad Oviedo, in Spagna, il riconoscimento è suddiviso in diverse sezioni: all’Ordine ospedaliero è andato quello per “la concordia”, grazie al suo operato in favore dei malati di Ebola in Africa. Due missionari spagnoli dell’Ordine, tra l’altro, sono deceduti nel corso dell’anno, contagiati dal virus emorragico contratto mentre curavano alcuni ammalati.

Premiata l’opera assistenziale ai malati di Ebola in Africa
Nella motivazione del Premio, viene sottolineato “l’esemplare lavoro assistenziale” di questa organizzazione religiosa, la cui campagna intitolata “Stop all’Ebola nell’Africa Occidentale” ha permesso, grazie a numerose donazioni, di contrastare il virus in Sierra Leone e Liberia, tra i Paesi maggiormente colpiti. Durante l’epidemia, infatti, gli ospedali di Lunsar e di Monrovia sono stati chiusi e messi in quarantena, poiché molti membri del loro personale medico risultavano affetti dal virus. Di qui, l’impegno dell’Ordine di San Giovanni di Dio per una pronta riapertura dei due nosocomi, anche grazie ad un’adeguata formazione del personale sui protocolli anti-contagio e ad una costante assistenza alle famiglie poste in quarantena, che sono state rifornite di cibo, medicine e sostegno psicologico.

Aiuti anche per i migranti e gli esclusi dalla società
Fondato a Granada nel XVI secolo da un laico spagnolo, diventato poi San Giovanni di Dio, l’Ordine ospedaliero deve il suo nome più popolare “Fatebenefratelli” all'abitudine del suo fondatore che esortava i benefattori a collaborare alle opere di carità dicendo: “Fate del bene, fratelli, per amore di Dio”. Oggi, l’Ordine gestisce 350 Centri assistenziali suddivisi i 53 Paesi di tutti e cinque i continenti. Oltre 55mila i professionisti del settore sanitario che vi operano, in favore di 27 milioni di persone l’anno. Ed il campo medico non è l’unico in cui l’Ordine agisce: la sua missione, infatti, è di assistere anche i migranti, gli svantaggiati e gli esclusi dalla società. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.