2015-09-02 12:35:00

Papa: una famiglia che ama Dio riscalda il cuore di una città


Una famiglia che vive i propri legami alla luce del Vangelo, con un amore capace di generosità anche all’esterno, “riporta la speranza sulla terra”. È la convinzione di Papa Francesco espressa durante la catechesi dell’udienza generale in Piazza San Pietro, dedicata al rapporto tra la famiglia e la testimonianza della fede. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Un deserto urbano, dove ci si diverte tanto ma dove a ridere è la bocca più che gli occhi. E all’interno del deserto, la famiglia, l’oasi che può irrigare con l’amore di Dio, riumanizzandoli, i rapporti fra gli abitanti di questi “grattacieli senza vita”.

Famiglie trasformate 
È inesauribile la capacità del Papa di cogliere sostanza e sfumature della vita di una famiglia cristiana, offrendola come cuore di un mondo migliore. Stavolta, oggetto della riflessione è la capacità di “trasmettere la fede”. Francesco parte dall’interno di un nucleo familiare che vive di Vangelo e ne mette in rilievo forza e novità:

“Questi stessi legami familiari, all’interno dell’esperienza della fede e dell’amore di Dio, vengono trasformati, vengono ‘riempiti’ di un senso più grande e diventano capaci di andare oltre sé stessi, per creare una paternità e una maternità più ampie, e per accogliere come fratelli e sorelle anche coloro che sono ai margini di ogni legame”.

La grammatica degli affetti
La vita di famiglia, osserva, insegna la “grammatica” degli affetti, che altrimenti, dice, “è ben difficile impararla”. E questo linguaggio è lo stesso attraverso il quale "Dio si fa comprendere da tutti":

“L’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede e dell’alleanza con il Signore non li mortifica; al contrario, li protegge, li svincola dall’egoismo, li custodisce dal degrado, li porta in salvo per la vita che non muore. La circolazione di uno stile famigliare nelle relazioni umane è una benedizione per i popoli: riporta la speranza sulla terra”.

Un cuore grande, casa per tutti
E questa speranza, prosegue il Papa, ha tante facce quanti sono i gesti di generosità di cui sono capaci mamme e papà che considerano di famiglia anche chi vive fuori della porta della loro casa:

“Un solo sorriso miracolosamente strappato alla disperazione di un bambino abbandonato, che ricomincia a vivere, ci spiega l’agire di Dio nel mondo più di mille trattati teologici. Un solo uomo e una sola donna, capaci di rischiare e di sacrificarsi per un figlio d’altri, e non solo per il proprio, ci spiegano cose dell’amore che molti scienziati non comprendono più”.

Una diversa musica
Per Francesco, “la famiglia che risponde alla chiamata di Gesù riconsegna la regìa del mondo all’alleanza dell’uomo e della donna con Dio”. Pensate, suggerisce, se a questa alleanza venisse finalmente consegnato "il timone della storia", in ogni ambito sociale, e ogni decisione fosse assunta con "lo sguardo rivolto alla generazione che viene":

"I temi della terra e della casa, dell’economia e del lavoro, suonerebbero una musica molto diversa! Se ridaremo protagonismo – a partire dalla Chiesa – alla famiglia che ascolta la parola di Dio e la mette in pratica, diventeremo come il vino buono delle nozze di Cana, fermenteremo come il lievito di Dio!".

Il sorriso di una famiglia vince la desertificazione delle città
Ed ecco, conclude Francesco, il lievito che riporta la vita nella Babele "della civiltà moderna”, dove ci si diverte tanto ma il cuore è spesso in esilio:

"Le nostre città sono diventate destertificate per mancanza d’amore, per mancanza di sorriso. Tanti divertimenti, tante cose per perdere tempo, per far ridere, ma l’amore manca. Il sorriso di una famiglia è capace di vincere questa desertificazione delle nostre città. E questa è la vittoria dell’amore della famiglia. Nessuna ingegneria economica e politica è in grado di sostituire questo apporto delle famiglie”.








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