Situazione sempre caotica in Libia. Il miliziani dell'Is a Tripoli hanno rivendicato
l'autobomba esplosa oggi nella capitale libica, vicino alla sede della Joint venture
Mellitah Oil and Gas. "I soldati del Califfato hanno colpito uno dei foyer degli apostati nel
quartiere al-Dhahra", hanno postato i jihadisti su
Twitter, secondo il sito del quotidiano Libya Herald. L'attacco, continua il sito,
si e' verificato alla vigilia del 46/o anniversario del golpe che porto' al potere
Muammar Gheddafi nel 1969, ponendo fine al regime monarchico di re Idris. Nel paese
intanto continua la lotta ai miliziani: gli scontri si concentrano intorno a Bengasi,
dove 5 soldati del governo, riconosciuto internazionalmente, hanno perso la vita.
A rinforzare le file dei jihadisti sarebbero inoltre in arrivo, dai paesi vicini,
circa duecento combattenti nigeriani dei Boko Haram. “La Libia può diventare una nuova
Somalia”, ha detto il ministro degli esteri italiano Gentiloni durante un’intervista
alla Cnn.Il prossimo round di negoziati sulla Libia si terranno a Ginevra questa settimana.
Lo ha annunciato la missione Onu nel Paese nordafricano (Unsmil), come riportato dal
portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric.
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