2015-08-26 12:12:00

Chiesa Gerusalemme aiuta richiedenti asilo sudanesi ed eritrei


Ieri, 500 richiedenti asilo eritrei e sudanesi sono stati rilasciati dal centro di detenzione israeliano di Holot, nel deserto del Negev, dove erano stati forzatamente tenuti in violazione dei loro diritti fondamentali. A Gerusalemme – riferisce l’Agenzia Fides – il gruppo “Community for the Africans in Jerusalem”, in contatto con il Vicariato patriarcale per i cattolici di lingua ebraica del Patriarcato latino di Gerusalemme, sta mettendo in campo iniziative di assistenza e aiuto nei confronti di questo consistente gruppo di rifugiati provenienti anche da zone di conflitto, e nelle ultime ore ha lanciato un appello urgente a tutti quelli – singole persone, gruppi, associazioni – che possono contribuire a reintegrare i richiedenti asilo nella società, aiutandoli a trovare un alloggio e un lavoro, anche temporanei. “Tenendo conto degli appelli di Papa Francesco, nella prospettiva dell’Anno della Misericordia che si avvicina" si legge nell'appello lanciato anche attraverso i media del Patriarcato latino da padre David Neuhaus, vicario patriarcale per i cattolici di lingua ebraica, “sarebbe assai significativo se la Chiesa di Gerusalemme fosse in grado di dare testimonianza, in questo contesto, aprendo le sue porte ad alcune di queste persone”.








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