Marò. Gentiloni: bene sentenza Amburgo

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni vede in modo positivo la sentenza di Amburgo sui due marò. Gentiloni è intervenuto al meeting di Rimini e, sul fronte immigrazione, ribadisce che il trattato di Dublino è superato, quindi gli immigrati che arrivano sulle coste italiane vanno redistribuiti a livello europeo. Alessandro Guarasci:

Non è una sentenza negativa il pronunciamento del tribunale del mare di Amburgo, che ha deciso che l'India non può giudicare i due maro'. Così la pensa il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Davanti al popolo del meeting di cl a Rimini, Gentiloni parla poi delle tante tragedie dell'immigrazione nel Mediterraneo e chiede un maggiore intervento dell'Europa e questo perché il trattato di Dublino è di "un'altra epoca storica". Insomma quella dell'immigrazione è una sfida storica per l'Italia ma soprattutto per l'Europa. E poi, in Medio Oriente, nel Nord Africa, vanno tutelate le minoranze, come i Cristiani, perché per Gentiloni va scongiurata "l'idea di uno scontro tra religioni e combattuto il fondamentalismo terrorista, così  si evita lo scontro tra civiltà e il conflitto tra religioni". Anche per questo l'Italia non parteciperà a eventuali missioni militari in nazioni come la Libia. Temi condivisi anche dal ministro degli Esteri di Tunisia Taieb Baccouche che ricorda la difficile transizione del suo paese. " Ci siamo impegnati a 360 gradi per la democrazia - assicura Baccouche - , e i vili attentati terroristici non potranno cambiare nulla, la sponda sud del Mediterraneo non rifugge la libertà",