Scoperto giro di matrimoni combinati, indaga l'Antiterrorismo

Vasta inchiesta della sezione Antiterrorismo della Questura di Roma su un giro di matrimoni combinati fra italiani indigenti e immigrati, per l'ottenimento del premesso di soggiorno. Il traffico, gestito da un'organizzazione clandestina, sarebbe un business da decine di migliaia di euro. E si teme il rischio infiltrazioni di potenziali terroristi. I particolari da Paola Simonetti:

Il meccanismo è ancora tutto da chiarire, ma l'inchiesta in corso da parte della sezione Antiterrorismo della Questura di Roma ha già svelato i tratti essenziali di un nuovo business che vede protagonisti italiani indigenti e immigrati che mirano al permesso di soggiorno. Si tratta di matrimoni combinati, gestiti da un'organizzazione clandestina con molti agganci in grado di agevolarla, che recluterebbe potenziali spose italiane nelle mense per i poveri o case occupate, pagate per unirsi in matrimonio con migranti sui luoghi di provenienza, che dopo le nozze, sono in grado di richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari e, in tempi più lunghi, la cittadinanza. Ogni affare concluso varrebbe circa novemila euro.

Un traffico quello delle nozze di comodo, sul quale però grava lo spettro di possibili infiltrazioni terroristiche. A sollevare i sospetti e dunque a far scattare l'indagine, infatti, un aumento delle offerte in denaro da parte di alcuni stranieri subito dopo gli ultimi gravi attentati in Tunisia ed Egitto.