2015-08-21 08:32:00

Meeting di Rimini all'insegna del dialogo interreligioso


Il Meeting di Rimini si è aperto all’insegna del dialogo interreligioso.  Un cattolico, un ebreo e un musulmano hanno testimoniato che le religioni “sono per edificare l’uomo e non per la sua distruzione”. Se ne è parlato nell’incontro di apertura dal titolo “Le religioni sono parte della soluzione, non il problema, con il card. Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il Gran Rabbino di Francia, Korsia, e il rettore della moschea Othmane nei pressi di Lione, Gaci. In un video messaggio al Meeting, il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha sottolineato come “il mondo di oggi sia segnato da conflitti e disuguaglianze. Ban Ki-moon ha annunciato per settembre, con la presenza del Papa a New York, una nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile. Da Rimini, il nostro inviato Luca Collodi:

Lo scopo del dialogo tra le religioni è quello di fare un percorso comune “verso la verità”. Un percorso, ha sottolineato il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso  che pone tre sfide a cristiani, ebrei e musulmani. L’identità di chi dialoga: non si può dialogare nell’ambiguità.  L’attenzione all’altro: chi prega e pensa in maniera diversa dalla mia non è  un nemico.  E la sincerità delle intenzioni  reciproche. Noi non dialoghiamo per convertire l’altro: il dialogo può favorire una conversione, ma non è lo scopo. Per il Gran Rabbino di Francia, Haim Korsia, “bisogna fare un passo avanti e pensare alla necessità dell’esistenza dell’altro come condizione essenziale della mia stessa esistenza”. Un percorso verso la verità, dove i media devono giocare un ruolo importante, senza offrire immagini distorte della religione. “I frutti del dialogo ci sono, spiega Azzedine Gaci, rettore della moschea Othmane in Francia, ricevuto dal Papa in Vaticano il giorno dell’attentato a Charlie Hebdo,  con famiglie musulmane che ospitano cristiani in fuga dalla guerra in Medio Oriente o cristiani che difendono i musulmani per impedire attacchi. Vicende reali e positive di cui la stampa non parla. Oggi al Meeting arriva la first lady afghana Rula Ghani. E’ la sua prima volta in Italia.

In un video messaggio al Meeting, il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha sottolineato come “il mondo di oggi sia segnato da conflitti e disuguaglianze, con persone, tuttavia, impegnate a rafforzare la speranza”. Ban Ki-moon ha annunciato per settembre, con la presenza del Papa a New York, una nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile. Al microfono di Luca Collodi, il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso:








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