2015-08-19 19:09:00

Siria. Is decapita ex direttore del sito di Palmira


Ancora orrore in Siria. I jihadisti del sedicente Stato Islamico hanno decapitato l’ex direttore del sito archeologico di Palmira. Nel Paese così come in Iraq inoltre è stata un’altra giornata segnata da attentati sucidi. Migliaia i profughi interni ed esterni: nei campi allestiti nei pressi di Damasco vengono denunciati casi di tifo. Paolo Ondarza: 

E’ stata un’esecuzione pubblica alla quale hanno assistito decine di persone quella di Khaled al Asaad, 82 anni, archeologo, tra i massimi esperti di antichità ed ex direttore del sito archeologico di Palmira, patrimonio dell’Unesco. I jihadisti lo hanno decapitato brutalmente, poi, forse per sfregio, il corpo dell’uomo è stato appeso tra le rovine dell’Antica città romana. Arrestato un mese fa, Al Asaad era stato ripetutamente interrogato dai fondamentalisti dell’Is nella speranza di avere informazioni su dove fossero stati eventualmente nascosti reperti romani del sito, occupato dal maggio scorso.  Intanto oggi dopo aver condannato l’uccisione di civili nel corso di raid condotti dal regime di Assad, si è difeso dalle accuse del governo siriano di non essere neutrale, l’inviato Onu De Mistura: “l'unica neutralità che devo avere – ha detto -  è la difesa della popolazione civile". Sempre oggi nel nord della Siria, a Qamishli, nei pressi di una stazione delle forze di sicurezza curde almeno 13 persone sono morte in un attentato suicida. Un kamikaze si è fatto esplodere anche in  Iraq nella città di Beiji, sede del più  grande complesso di raffinerie del Paese. 20 i soldati iracheni uccisi. 

I jihadisti dell’Is continuano a destabilizzare Siria e Iraq,  mentre l’Egitto è in stato massima allerta lungo il confine con la Libia, qui oltre duemila famiglie hanno lasciato Sirte rifugiandosi nella città di el Marj. Per un’analisi sull’Is Massimiliano Menichetti  ha intervistato Massimo Campanini, professore di Islamistica e Storia dei Paesi islamici all'Università di Trento:

 








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