2015-08-16 15:00:00

Spagna. L’arcivescovo di Madrid: promuovere cultura dell’incontro


È necessario “promuovere la cultura dell’incontro”: questo il monito lanciato dall’arcivescovo di Madrid, mons. Carlos Osoro Sierra, intervenuto recentemente ad una conferenza sul tema “Antropologia e valori nella costruzione della democrazia”, organizzata dall’Università internazionale Menéndez Pelayo, con sede a Santander. Nel suo lungo discorso, il presule ha toccato numerosi temi d’attualità, in primo luogo quello della corruzione, definendola “un peccato che grida al cielo” da sradicare con “pazienza, trasparenza e lealtà”, vivendo “un’etica reale”.

Democrazia senza valori diventa totalitarismo
Riprendendo, poi, alcuni spunti dell’Enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI, l’arcivescovo di Madrid ha ribadito che oggi “la questione sociale si è trasformata in una questione antropologica” e che pertanto “la democrazia che si costruisce dipende dallo spazio e dai valori che diamo all’essere umano”, da “l’importanza che poniamo alla sua dignità, senza trascurare coloro che vengono emarginati dalla società”. “Una democrazia senza valori – ha ribadito mons. Osoro – si trasforma facilmente in totalitarismo. Al contrario, il sistema democratico deve essere rispettoso dei diritti e dei doveri delle persone, così come del credo religioso in generale, poiché la dimensione religiosa è costituiva dell’essere umano”.

Persona umana, fondamento e fine della politica
Di qui, l’auspicio del presule affinché, pur nel rispetto della distinzione tra Stato e Chiesa, “le società democratiche non ostacolino le manifestazioni pubbliche della fede, poiché ciò metterebbe in pericolo i fondamenti della civiltà”. Mons. Osoro ha poi sottolineato il contributo del cristianesimo alla costruzione della democrazia, evidenziando come “la Chiesa tuteli la dimensione trascendente della persona umana” e come quest’ultima debba rappresentare “il fondamento ed il fine della politica”. “La Chiesa – ha aggiunto il presule spagnolo – afferma la dignità dell’essere umano, dà dignità ai poveri, agli esclusi, ai più bisognosi”.

Le società rispettino le differenze
Essenziale, inoltre, l’apporto che la Chiesa dà alla società nel salvaguardare “l’unità sostanziale dell’essere umano”: in questo senso, l’arcivescovo di Madrid ha affermato che “è triste vedere un’Europa unita solo dall’aspetto economico e non dalla bellezze di altre dimensioni”, come quella “relazionale” tra membri di società in cui “si rispettino le differenze”. Guardando, poi, al Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco per il periodo 8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016, il presule ha esortato ad applicare, anche in politica, quattro principi fondamentali: “Non condannare, perdonare, non giudicare e dare”. Soprattutto il perdono, ha concluso mons. Osoro, “è un imperativo dal quale i cristiani non possono prescindere”. (I.P.)








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