2015-08-14 08:09:00

Cina: appello del card. Tong contro la demolizione delle croci


Il card. John Tong, vescovo di Hong Kong, ha diffuso ieri un appello urgente contro la demolizione delle croci nella provincia del Zhejiang, che ha già colpito più di 1.000 fra chiese cattoliche o protestanti. Nell’appello - pubblicato dall'agenzia AsiaNews - il porporato domanda al governo cinese di fermare tali “azioni illegali”, anche perché molte croci ed edifici ora distrutti erano stati edificati con tutti i permessi del governo.

La campagna sta suscitando molta resistenza fra fedeli cristiani
La campagna contro le croci e gli edifici cristiani è stata lanciata all'inizio dell'anno 2014, da quando Xia Baolong, segretario del Partito del Zhejiang ha notato che guardando lo skyline di Wenzhou (Zhejiang), una delle metropoli della provincia, si vedono "troppe croci".  I fedeli sospettano che il vero motivo è quello di ridurre l'impatto e l'influenza  delle comunità cristiane, ufficiali e sotterranee, nella società cinese, che assiste a un incremento vertiginoso di conversioni. La campagna sta suscitando molta resistenza fra fedeli, sacerdoti, vescovi e pastori protestanti che usano lettere aperte, social network e manifestazioni per esprimere il loro dissenso sulle palesi ingiustizie. Alcuni fedeli e sacerdoti sono stati arrestati.

Il card. Tong chiede di pregare e digiunare per la libertà religiosa in Cina
​Mentre la campagna contro la distruzione delle croci si sta diffondendo anche all’estero, il card. Tong domanda ai fedeli di Hong Kong di pregare e digiunare per la libertà religiosa in Cina, condividendo “le sofferenze dei fratelli e sorelle del Zhejiang”. Il card. Tong sembra rispondere a una richiesta del vescovo ufficiale di Wenzhou, mons. Vincent Zhu Weifang e dei suoi sacerdoti, che hanno proposto rosari e digiuni per la protezione della fede e delle croci. (R.P.)








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