2015-08-11 14:30:00

Caritas Roma: al via il progetto "Spreco? No grazie! Io sono solidale"


“Io sono solidale” è la campagna promossa dalla cooperativa sociale “La Nuova Arca” con il patrocinio della Caritas di Roma. Un semplice gesto che può trasformarsi in un reale e forte messaggio di una comunità solidale per le famiglie bisognose. Una tappa importante di un percorso per restituire valore al cibo ed evitare lo spreco delle preziose risorse che la terra offre. Alessandro Filippelli ha intervistato Salvatore Carbone, presidente della casa famiglia La Nuova Arca:

R. – Alcune famiglie fanno un abbonamento al prodotto dell’orto, quindi sottoscrivono un abbonamento di 10-15 euro settimanali, che è al di sotto del consumo medio di una famiglia. Questo prodotto dell’orto viene ritirato dalla famiglia perché c’è, è presente, e lo fa normalmente nel nostro punto vendita e noi glielo consegniamo. Ma se per caso la famiglia non c’è, perché è in ferie o perché ha intenzione di destinare il suo paniere di prodotto a un’altra famiglia solidale, noi insieme alla Caritas ci siamo fatti promotori di tutti questi abbonamenti che non vengono ritirati – sia per ragioni solidali, sia perché effettivamente non c’è l’acquirente – e vengono recapitati a famiglie che assistiamo attraverso Casa famiglia o attraverso la rete di assistenza della Caritas. Quindi, diamo a persone che normalmente non accedono a questo tipo di prodotti biologici – il biologico fresco – la possibilità di accedere e di averlo sulla loro tavola.

D. – Come sono organizzati i gruppi di acquisto solidale?

R. – I gruppi di acquisto solidale sono piccoli gruppi di famiglie che si mettono insieme per fare, appunto, un acquisto collettivo e a questo punto ordinano settimanalmente dalla nostra produzione biologica, che viene fatta dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze che lavorano sia nei campi sia al confezionamento, e sul listino che viene prodotto settimanalmente da noi via telematica le famiglie – quindi i gruppi solidale – mandano l’ordine e noi recapitiamo i loro acquisti presso i gruppi di acquisto. Questa è un’attività che viene svolta sia da alcune mamme ospiti della Casa, sia dai ragazzi rifugiati politici che lavorano qui con noi, sia da alcune persone, volontari o no, quindi operai che lavorano qui nella realtà… Quindi, lavoro, no allo spreco e giustizia sociale sono le aree su cui ci muoviamo.

D. – Cosa deve fare chi desidera far parte di questi gruppi di acquisto solidale?

R. – Deve entrare in contatto direttamente con noi, con la “Nuova Arca”, il riferimento è gas@lanuovaarca.org, perché in funzione di dove si trova fisicamente la persona possiamo indicare qual è il punto di acquisto più vicino al suo territorio e a cui possiamo quindi presentarlo e da cui può inserirsi.








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