2015-08-07 14:31:00

Cile. Appello dei vescovi: ricostruire la fiducia nel Paese


Ricostruire la fiducia nel Paese a livello civile, politico ed ecclesiale: è l’auspicio della Conferenza episcopale del Cile per il “Mese della solidarietà 2015” iniziato il 1.mo agosto. Si tratta, spiega una nota dei presuli, di “un tempo speciale ispirato dalla figura di Alberto Hurtado, Santo cileno che lottò per la giustizia sociale” della popolazione. “La fiducia – prosegue la nota – va diminuendo pericolosamente a tutti i livelli, perché scompare dall’orizzonte dell’uomo la comunione, l’amore per il bene comune, il rispetto per la sacralità della vita”. “Oggi – continuano i presuli – il Cile non è un Paese per tutti ed anche molti cattolici non trovano, nella Chiesa, un luogo di misericordia e di comunione”. Di qui, l’invito ad “ascoltare il grido di tanti fratelli e sorelle privati della dignità”, così da “tornare a credere che il sogno di una patria giusta e per tutti è possibile”.

Istituzioni siano al servizio del bene comune. No ai privilegi per pochi
Poi, la Chiesa cilena non manca di evidenziare i lati negativi della crisi sociale in corso nel Paese: “la vergognosa distanza economica tra i pochi che hanno molto ed i molti che hanno poco”, la mancanza di un’accoglienza dignitosa dei migranti, i salari bassi che “non assicurano una vita degna di tale nome”, la popolazione “ferita dall’emarginazione, dalla violenza, dalla droga”. Per questo, i presuli ribadiscono la necessità “urgente di un dialogo sociale trasparente, che guardi alla vita reale delle persone”, perché “la fiducia si ricostruisce quanto la società dialoga senza esclusioni sul futuro desiderato da tutti e quando le istituzioni si pongono al servizio del bene comune, non dei privilegi di pochi”.

Trasformare la crisi in opportunità per vivere in modo più umano e fraterno
In fondo, spiegano i vescovi cileni, “si tratta di guardare con sincerità e verità alla vita personale di ciascuno ed a quella globale del Paese, affinché, con gioia e speranza, si possa ricostruire la nazione sulla base della fiducia”. La nota episcopale si conclude con un’invocazione a Sant’Alberto Hurtado affinché aiuti i cileni a “trasformare la crisi di fiducia nazionale in un’opportunità per imparare a convivere in modo bello, umano e fraterno”.

18 agosto, Giornata nazionale della solidarietà in memoria di Sant’Hurtado
A margine della loro nota, i vescovi offrono anche una sorta di “Decalogo per la fiducia” in cui si suggerisce, concretamente, come ricreare nel modo giusto i rapporti interpersonali: ad esempio, si ricorda che siamo tutti figli di Dio e che in ciascuno di noi c’è il volto di Cristo; per questo, “tutte le persone sono uguali” e il nostro prossimo va guardato “senza pregiudizi”. Infine si ricorda che il 18 agosto, anniversario della morte di Sant’Hurtado, scomparso nel 1952, ricorre la Giornata nazionale della solidarietà, sancita nel 1994 dal Congresso Nazionale cileno. (I.P.)








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