2015-08-05 19:14:00

Naufragio nelle coste libiche, almeno 25 morti tra i migranti


Le acque libiche teatro dell’ennesima tragedia dovuta al naufragio di un barcone carico di migranti: 25 i morti accertati, 300 le persone tratte in salvo, ma sull’imbarcazione  – secondo fonti maltesi - erano in 700. Il servizio di Cecilia Seppia:

Stipati, ammassati come animali su un barcone di legno fatiscente. Hanno visto arrivare la nave della Guardia Costiera italiana e hanno cominciato a gridare aiuto, ad agitarsi, spostandosi tutti su un lato dell’imbarcazione che si è capovolta. E’ avvenuto così l’ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia a 22 miglia nautiche a largo di Zuwara. Il Times of Malta parla di 700 migranti a bordo, i superstiti invece di 400 persone, un centinaio delle quali chiuse nella stiva, perciò sul posto è corsa contro il tempo per trovare i dispersi e metterli in salvo. A prendere parte alla maxi operazione di soccorso e trasbordo, coordinata da Roma, c’è la Dignity One di Medici senza frontiere e la Niamh una nave della marina militare irlandese che fa parte del dispositivo europeo Triton. L’SOS tramite telefono satellitare era partito in tarda mattinata ed era stato subito raccolto dalla Capitaneria di Catania. La BBC parla di possibile ecatombe, lo stesso paventano i media maltesi: a bordo per lo più nord africani, anche donne e bambini. L’ipotesi dello scuffiamento del peschereccio resta per ora la più plausibile, nessuna traccia di fumo che potrebbe far pensare ad un incendio; buone anche le condizioni del mare. Solo ieri i drammatici dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni: 2 mila i  morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2015.

 

 








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