2015-08-05 11:38:00

Francesco ai Cavalieri Colombo: difendere libertà coscienza da minacce


La difesa del matrimonio, della famiglia e della libertà religiosa è al centro del messaggio del Papa - a firma del cardinale segretario Stato Pietro Parolin - inviato ai partecipanti al Congresso dei Cavalieri di Colombo, sul tema “Dotati dal Creatore di vita e libertà”, aperto ieri a Filadelfia negli Stati Uniti, dove Francesco si recherà il prossimo mese per l’ottavo Incontro mondiale delle famiglie.“ Il servizio di Roberta Gisotti:

"Apprezzamento profondo” il Papa esprime all’Ordine capace di dare “salda testimonianza pubblica” per affermare il significato cristiano del matrimonio, “Sacramento”, “nel piano del Creatore, istituzione naturale, accordo per tutta la vita di amore e fedeltà tra un uomo e una donna, volto alla loro perfezione e santificazione”,  per il futuro della “famiglia umana”. E “quando oggi - sottolinea Francesco – l’istituzione del matrimonio è sotto attacco di potenti forze culturali”, i fedeli sono chiamati a testimoniare questa verità fondamentale di fede biblica e di diritto naturale che è essenziale per un avveduto e giusto ordine della società”. E “nell’affrontare le sfide morali, sociali e politiche del tempo presente, sarà richiesta loro grande saggezza e perseveranza”. Riferendosi poi al tema del Congresso, imperniato su vita e libertà, il Papa ha richiamato “il dovere dei cattolici americani, proprio come cittadini responsabili, di contribuire alla consapevole difesa di quelle libertà su cui è stata fondata la loro nazione”, a partire dalla “libertà religiosa”, “pietra angolare”, intesa non semplicemente come libertà di culto che si è scelto, ma anche, per gli individui e le istituzioni, di parlare ed agire secondo il dettato delle loro coscienze”. E tanto più, ammonisce Francesco, “questo diritto è minacciato, sia da politiche pubbliche invasive o dalla crescente influenza di una cultura che mette presunti diritti individuali al di sopra del bene comune”, quanto più “vi è la necessità di mobilitare le coscienze di tutti quei cittadini che, indipendentemente dal partito o credo, sono preoccupati per il benessere generale della società”.

“La protezione della liberta religiosa deve anche impegnare – sollecita Francesco - le coscienze dei credenti a livello globale, in risposta agli attacchi lanciati contro le comunità minoritarie, molto spesso cristiane, in varie parti del nostro mondo”, una “vera tragedia umanitaria”, lamenta il Papa, invocando le preghiere di tutti “per la conversione dei cuori” e “la fine della violenza fanatica dell’intolleranza”.








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