Suoneranno a distesa, in segno di solidarietà con i cristiani del Medio Oriente, le campane delle Chiese cattoliche francesi. L’iniziativa si terrà sabato 15 agosto, alle ore 12.00, in particolare nelle diocesi di Fréjus-Toulon, Gap-Embrun, Bayonne, Avignone ed Ajaccio. Contemporaneamente, spiega il sito della Conferenza episcopale francese, i fedeli di ogni città sono stati invitati dai rispettivi vescovi a radunarsi in preghiera silenziosa sui sagrati delle Chiese “per manifestare la loro solidarietà ai cristiani d’Oriente, vittime di persecuzioni in nome della fede”.
Preoccupazione per i cristiani di Iraq e Siria
“In Iraq – sottolinea mons. Marc Aillet, vescovo di
Bayonne – i rifugiati ricevono aiuti umanitari, ma vedono sempre più diminuire le
possibilità di tornare alle loro case, dalle quali sono stati cacciati un anno fa,
per mano del così detto Stato Islamico”. Analoga preoccupazione è stata espressa da
mons. Dominque Rey, vescovo di Fréjus-Toulon, riguardo ai cristiani della Siria.
L’invocazione alla Vergine Maria, Regina della
pace
L’idea, dunque, di suonare le campane “vuole essere
– aggiunge mons. Jean-Pierre Cattenoz, arcivescovo di Avignone – un segno di preghiera,
di fede e di pace”. La scelta del 15 agosto, solennità dell’Assunzione, continua il
presule, è dovuta al fatto che “quando tutto va male, ci si rivolge alla Vergine Maria”,
Regina della pace, alla quale “i cristiani d’Oriente sono molto devoti”.
“La preghiera fa cadere i muri tra popoli e nazioni”
“La preghiera può far crollare i muri – continua mons.
Cattenoz – e sono muri molto grandi, perché non sono solo quelli che separano popoli
e nazioni, ma anche i muri che dividono le comunità al loro interno”. Di qui, l’auspicio
dell’arcivescovo di Avignone affinché la Madre di Dio susciti “nell’uomo e nel mondo
la civiltà dell’amore”. (I.P.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |