2015-08-01 13:05:00

Padre Nicolás: vocazione dei Gesuiti è dare tutto per servire Dio e gli altri


Ieri sera, nella memoria liturgica di Sant’Ignazio di Loyola, padre Adolfo Nicolás ha presieduto la Messa nella Chiesa del Gesù, a Roma. Il servizio di Sergio Centofanti:

Il preposito generale della Compagnia di Gesù, nell’omelia, ha ricordato alcune caratteristiche del fondatore dei Gesuiti. Innanzitutto – ha detto – era una persona sincera, genuina. Tutta la sua spiritualità consisteva nel cercare la volontà di Dio su di lui: “Trovare dove mi vuole Dio e, una volta trovato, sceglierlo con tutte le forze. E allora Dio è con noi e ci dà la forza per compiere quel cammino”.

Sant’Ignazio, dunque – ha sottolineato - aveva capito che era veramente se stesso se camminava secondo la volontà di Dio. Aveva capito che “l’importante non è guadagnare per avere ma essere per darsi agli altri”. In questo senso, “più siamo noi stessi più possiamo darci agli altri”. “I migliori ministri – ha proseguito – sono i migliori discepoli. Quelli che seguono Cristo possono esortare gli altri a seguire Cristo. E’ questione di essere genuini, sinceri”. Se siamo “discepoli di Cristo con gioia possiamo invitare altri a partecipare a questa gioia”. “Per servire Dio e gli altri – ha aggiunto – bisogna dare tutto: questa è l’essenza della vocazione dei Gesuiti e questo è quello che crea profondità nelle relazioni”.

Padre Nicolás ha quindi detto che “l’espressione più pura dell’amore di Dio è una madre col suo bambino. Non c’è niente di più puro di questo, perché esige tutto. E questo è ciò che fa crescere il bambino: è l’amore materno, l’amore che si dà completamente, senza condizioni”. Così, anche noi – ha concluso il superiore dei Gesuiti – siamo chiamati a una “dedizione totale”, preoccupandoci innanzitutto di Dio, svuotando noi stessi, per darci completamente agli altri.








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