2015-07-31 14:24:00

Giubileo della Misericordia: presentato manifesto associazionismo


Presentato oggi a Roma il “Manifesto dei cittadini e dell’associazionismo”, in vista del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco, che inizierà l'8 dicembre prossimo e terminerà il 20 novembre 2016. Ventiquattro associazioni che condividono l’urgenza per dare risposte concrete alle necessità, al disagio sociale e ad una migliore qualità del vivere. Il servizio di Alessandro Filippelli:

“Ci prendiamo cura della nostra città” è questo il titolo del manifesto dei cittadini e dell’associazionismo per il Giubileo. “L’Anno Giubilare sia anche il tempo del ripensamento su diverse questioni che spesso impediscono partecipazione, programmazione, lavoro, trasparenza e legalità”. E’ questo l’invito delle 24 associazioni per realizzare non solo grandi opere ma incoraggiare anche una nuova cultura della solidarietà e del sociale. Pino Galeota presidente dell’associazione "Corviale Domani":

“Noi puntiamo all’inclusione, alla consapevolezza e alla partecipazione della nostra città; delle fasce innanzitutto più attive, e poi in modo tale che sui territori possano essere veicoli di comunicazione, di partecipazione, di attivazione sociale e quant’altro. Noi dobbiamo pensare a queste cose, e in più dobbiamo fare in modo che il Giubileo sia un momento di riappropriazione culturale, etica e morale della città. Siccome i tempi sono strettissimi, noi chiediamo l’istituzione di alcuni presidi socio-culturali-ambientali aperti alla cittadinanza. Quindi non nuove strutture, ma rigenerazione, riqualificazione, ristrutturazione e dotazione di nuovi strumenti di comunicazione di rete nelle varie periferie. L’altra cosa è la lotta alla povertà: noi crediamo che sia uno dei temi. Anche questa va strutturata, sia in termini culturali, come anche sociali, perché le povertà non sono solamente alimentari, sono anche sociali, culturali ambientali e quant’altro. Quindi tutte queste cose rappresenteranno il nostro contributo al Giubileo della Misericordia”.

Già nel 1998, in occasione dell’Anno Santo Giubilare del 2000, centinaia di associazioni costituirono una simile iniziativa promossa da associazioni, comitati, cittadini attivi: fu così che si confrontarono, elaborando documenti, avanzando proposte alle istituzioni e alle autorità religiose. Buona parte dei temi e delle proposte di allora sono ancora oggi attualissimi, aggravati da una crisi dalla quale si stenta ad uscire. Gianni Palumbo, portavoce del Forum Terzo Settore del Lazio:

“Noi vorremmo che fossero create delle occasioni di partecipazione, di presenza, per una serie di realtà territoriali che possono dare una risposta alle domande che si fanno tutti quanti in questo momento: come si esce dalla crisi, come viene contrastata la povertà, come aiutiamo la marginalità. L’idea è quella di mettersi a disposizione perché nascano dei centri socio-culturali, che mettano a disposizione strutture e strumenti per poter operare”.








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