“Il nostro Paese è alle soglie di un'altra elezione generale. I cittadini hanno quindi, ancora una volta, la possibilità di eleggere i loro rappresentanti al Parlamento” afferma la Conferenza episcopale dello Sri Lanka in una dichiarazione sulla prossime elezioni generali. In un comunicato si sottolinea anche che a causa del 19° emendamento alla Costituzione, che ha dato ulteriori poteri al Commissario elettorale, sembra che ci sia un clima favorevole per uno scrutinio libero e giusto.
Votare con discrezione e discernimento
"E 'incoraggiante notare che la società civile, in generale, - afferma si legge nella
dichiarazione ripresa dall'agenzia Misna - sta diventando sempre più consapevole della
necessità di riflettere seriamente sulla situazione esistente e di votare con discrezione
e discernimento. La Chiesa cattolica ha sempre sostenuto l'importanza di eleggere
come rappresentanti del popolo candidati meritevoli. Formazione, cultura generale,
integrità e onestà, rispetto per la legge e l'ordine sono le qualità che dovrebbero
caratterizzare, coloro che aspirano alla leadership politica”.
Eleggere chi ha realmente interesse allo sviluppo del Paese
I vescovi del Paese, affermano inoltre che è importante che siano eletti coloro che
sono realmente interessati allo sviluppo del Paese e alla promozione della pace, della
riconciliazione e dell'unità, mentre l'affiliazione tradizionale e la lealtà verso
un proprio partito politico non dovrebbe essere l'unico criterio nell'esercizio del
diritto di voto.
Invito ai fedeli a scegliere candidati meritevoli
"Noi, pertanto, - affermano i vescovi - esortiamo tutti i nostri fedeli e tutti i
cittadini di buona volontà a fare del loro meglio nella scelta di candidati meritevoli
per il Parlamento alle prossime elezioni politiche. L'affermazione che - si ottiene
il governo che ci meritiamo - è stato vera in passato. Pensiamo dunque al nostro Paese,
alle generazioni presenti e future e agiamo con grande responsabilità in modo da eleggere i
nostri rappresentanti con grande attenzione e ottenere un governo che realmente sia
interessato allo sviluppo della nostra madre-terra “.
La dichiarazione è firmata dal card. Malcolm Ranjith, presidente della Conferenza episcopale dello Sri Lanka e arcivescovo di Colombo e dal segretario generale mons. Valence Mendis, vescovo di Chilaw. (P.L.)
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