2015-07-30 14:30:00

Cina: appello vescovo di Wenzhou per rimozione delle croci


Il vescovo Zhu Weifang di Wenzhou e il suo clero si appellano ai cattolici perché protestino contro la campagna di rimozione delle croci iniziata dai funzionari del governo. In una lettera del 27 luglio - riferisce l'agenzia Misna - rivolta a tutti i cattolici, si dice che la campagna del governo, originariamente progettata per correggere "strutture illegali" ora deliberatamente si sta diffondendo in tutto il Paese e prende di mira i cristiani nel libero esercizio della loro fede.

In Zhejiang rimosse 1.200 croci
Finora in Zhejiang, sono state rimosse più di 1.200 croci e diverse chiese sono state demolite dalla fine del 2013. "Anche la nostra manifestazione pacifica con il sostegno dei laici è stata considerata come un'azione illegale" è scritto nella lettera, riferendosi alla manifestazione di protesta tenutasi il 24 luglio, dove alcuni sacerdoti e laici responsabili sono stati convocati da agenti di sicurezza per spiegare la loro azione. Nella stazione di polizia, ad alcuni è stato chiesto di scrivere una lettera di pentimento.

Appello per la libertà religiosa, la dignità e la giustizia
Nell'appello, il clero locale esprime la preoccupazione che la Cina, ora entrata in un periodo di sviluppo stabile, possa cadere in un nuovo disastro. “I cattolici cinesi e tutte le persone con un senso di giustizia – si legge nella lettera - non possono rimanere in silenzio, ma devono gridare insieme per combattere per la libertà religiosa, la dignità e la giustizia”.

L'opposizione alle rimozioni delle croci ha risvegliato la solidarietà del clero
​Un cattolico di Wenzhou, identificato come Thomas, ha detto all'agenzia Ucanews che l'opposizione alla campagna di rimozione è un buon segno per la Chiesa locale perché ha risvegliato una solidarietà tra il clero, che prima non si era mai vista. Al vescovo e al clero di Wenzhou si sono uniti anche il vescovo Yang Xiangtai di Handan nella provincia di Hebei, che ha criticato la campagna perchè viola la libertà di credo religioso. Nella provincia del Fujian, il vescovo Vincent Zhan Silu, di Mindong, nel suo blog personale ha criticato la campagna, affermando che si è andati oltre la legge e, al posto di mirare alle strutture illegali, si mira alle croci. (P.L.)








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