2015-07-20 14:09:00

La Grecia riparte: arrivato il prestito Ue, banche riaprono


Primi passi della 'nuova Grecia' dopo l'accordo con l’Unione Europea. Oggi le banche hanno riaperto gli sportelli al pubblico, con un tetto massimo, per i prelievi, di 420 euro a settimana. Arrivato anche il prestito ponte di oltre 7 miliardi di euro, che consente ad Atene la restituzione alla Banca Centrale Europea di 3 miliardi e mezzo. Al via anche le misure anticrisi con l’aumento dell’Iva dal 13 al 23% per molti prodotti alimentari e servizi. Intanto, si è dimesso il numero uno della Previdenza Sociale, mentre rimangono le preoccupazioni per una possibile uscita di Atene dall’euro. Su questa giornata Giancarlo La Vella ha raggiunto telefonicamente ad Atene Christos Katsimpinis, architetto in pensione:

R.  – Per il momento la gente è tranquilla, specialmente i pensionati. La vita si sta organizzando bene adesso.

D.  – C’è la paura che comunque lo spettro dell’uscita dall’euro possa ancora non essere cancellato …

R.  – Purtroppo ancora non siamo tanto sicuri e speriamo che tutto andrà bene non solo per noi ma per tutta l’Europa.

D. – Il fatto che il partito di maggioranza Syriza si sia spaccato provoca incertezze nella popolazione che ha dato molta fiducia a Tsipras e al suo partito…

R. – Sì è vero, però io spero che tutto si normalizzi. Spero non ci sarà bisogno di nuove elezioni. Ho la speranza che questo governo continui a risolvere i nostri problemi; è quello che vogliamo, non altre elezioni o referendum.

D. – Quali sono i sentimenti nei confronti dell’Europa e in particolare della Germania che hanno obbligato Tsipras ad adottare misure severe?

R.  – La gente non è molto contenta della Germania, invece  l’Italia, la Spagna e la Francia sono state più comprensive e hanno avuto una posizione di maggiore dialogo con Atene per risolvere la crisi.








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