2015-07-19 11:23:00

L'Is in azione in Iraq, Siria e Libia. Tensioni anche a Gaza


La Siria al centro del colloquio telefonico tra i capi della diplomazia americana e russa, Kerry e Lavrov, mentre sul terreno durante la notte sono stati 19 i raid compiuti dalla Coalizione internazionale a guida Usa contro postazioni jihadiste. Bombardamenti alleati anche in Iraq, dopo il durissimo attentato di venerdì contro un mercato affollato a Bani Saad, 35 chilometri a nord di Baghdad, costato la vita ad almeno 120 persone, su cui Washington non ha mancato di esprimere la sua ferma condanna, assicurando di voler mettere fine alle “atrocità commesse dal sedicente Stato islamico contro le popolazioni irachene e siriane”. La mano dell’Is anche in Libia: qui da ieri si registrano scontri tra i miliziani e l’esercito libico ad Est di Derma ed è stata presa d’assalto in particolare l’Università di Fattaih. Tensione anche nella Striscia di Gaza dove sono comparsi per la prima volta nel rione di Sheikh Radwan, slogan che inneggiavano allo Stato islamico. Nella zona, cinque automezzi, appartenenti a militanti di Hamas e della Jihad islamica, sono stati danneggiati. Fonti locali aggiungono di aver anche udito raffiche di armi automatiche. Finora si ha notizia di due feriti, non gravi. I servizi di sicurezza hanno aperto un'indagine e sono alla caccia degli esecutori. "I criminali non riusciranno a fuggire" dice il portavoce del ministero degli Interni di Hamas, Yiad Buzum. Le esplosioni seguono di alcuni giorni il lancio di un razzo dalla Striscia verso Israele, in contrasto con i tentativi di Hamas di mantenere la calma.








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