2015-07-17 15:30:00

Tra i nuovi Venerabili il vescovo di Verona Giuseppe Carraro


Papa Francesco ha ricevuto il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il dicastero a promulgare i Decreti riguardanti le virtù eroiche di 8 nuovi Venerabili Servi di Dio. Tra questi, il vescovo di Verona mons. Giuseppe Carraro, morto nel 1980. Di famiglia povera, riuscì a laurearsi in scienze naturali. Ordinato sacerdote a 24 anni e vescovo a 53, restò alla guida pastorale di Verona per un ventennio. “Offro la mia povera vita - scriveva - con tutto ciò che il Signore mi riserverà di soffrire, agire, servire e pregare, particolarmente per la santificazione dei Sacerdoti: perché non deviino, non si scoraggino e non si smarriscano, non tradiscano i santi vincoli che li legano a Cristo, alla Chiesa e al popolo cristiano”. Ai cristiani di Verona diceva: “Dio non vi ha chiamato a una vita borghese, mediocre, di compromesso. Vi ha chiamato ad una vita fervente, animata di carità, di fede salda, coerente, operosa”. Mobilitò la diocesi per un'azione generosa di solidarietà in occasione del disastro del Vajont, delle alluvioni di Firenze e dei terremoti del Belice, del Friuli e dell'Irpinia.

Tra i nuovi Venerabili ci sono altri due italiani, impegnati tra emarginati e persone in difficoltà: Elisa Miceli, fondatrice delle Suore Catechiste Rurali del Sacro Cuore, un istituto nato all’inizio del 1900 per accogliere le ragazzi madri, all’epoca cacciate di casa e rinnegate dalla famiglia, e fra Simpliciano della Natività, francescano di Sorrento che nel 1800, tra accuse e calunnie di ogni tipo, si diede a soccorrere le donne finite in strada. “La carità non ha colori – diceva – non fa preferenze ma abbraccia tutti, previene i bisogni e perdona i colpevoli”.  Invitava a fare tanto e a parlare poco: "sforzati di possedere la virtù del silenzio – era la sua esortazione – è la chiave per possedere tutte le altre virtù”. Invece chi “parla troppo danneggia l’anima sua”.

Venerabile Servo di Dio è anche l’arcivescovo Maggiore di Leopoli degli Ucraini Andrea Szeptyckyj (al secolo: Romano Alessandro Maria), dell’Ordine di San Basilio (1865-1944). La sua azione pastorale è stata instancabile e coraggiosa, permettendo alla Chiesa greco-cattolica di sopravvivere alla persecuzione del regime comunista.

Gli altri quattro Venerabili sono:

- Agostino Ramírez Barba, Sacerdote Diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore Serve del Signore della Misericordia; nato il 27 agosto 1881 a San Miguel el Alto (Messico) e morto a Tepatitlán (Messico) il 4 luglio 1967;

- Maria del Rifugio Aguilar y Torres, vedova Cancino, Fondatrice della Congregazione delle Suore Mercedarie del Ss.mo Sacramento; nata a San Miguel de Allende (Messico) il 21 settembre 1866 e morta a Città del Messico (Messico) il 24 aprile 1937;    

- Maria Teresa Dupouy Bordes, Religiosa Professa della Società del Sacro Cuore di Gesù, Fondatrice della Congregazione delle Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria; nata a a Saint Pierre d’Irube (Francia) il 6 maggio 1873 e morta a San Sebastián (Spagna) il 26 maggio 1953;

- Isabella Méndez Herrero (in religione: Isabella di Maria Immacolata), Suora Professa della Congregazione delle Serve di San Giuseppe; nata a Castellanos de Moriscos (Spagna) il 30 agosto 1924 e morta a Salamanca (Spagna) il 28 dicembre 1953. (A cura di Sergio Centofanti)








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