2015-07-16 14:36:00

Expo Milano: iniziativa di solidarietà, arriva la "cena sospesa"


Ispirandosi al tema della nutrizione al centro dell’esposizione universale Expo 2015, Milano reinterpreta la tradizione napoletana del “caffè sospeso” che si trasforma in “cena sospesa”. L’iniziativa di solidarietà, presentata a Palazzo Marino, è promossa dalla Diocesi di Milano, con il patrocinio del Comune, e realizzata da Caritas Ambrosiana. Dai primi di agosto fino a novembre, nei 28 ristoranti che aderiscono al network “Cena sospesa”, i clienti avranno la possibilità di fare un’offerta che servirà a pagare un pasto a una persona in difficoltà. Le offerte convertite in “cene sospese” saranno distribuite dai 171 Centri di ascolto Caritas presenti nella città di Milano alle famiglie, come aiuto per superare una fase di difficoltà. Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana, ha sottolineato come dall’inizio della crisi, nel 2007, le persone che hanno chiesto aiuto alla Caritas ambrosiana siano aumentate del 60%. Luca Collodi ha chiesto a Francesco Chiavarini, della redazione di ‘Chiesa in Expo’, di ricordare la tradizione napoletana del “caffè sospeso” da cui prende ispirazione “la cena sospesa” di Milano:

R. – E’ un bellissimo gesto, quello che sta dietro a questa tradizione napoletana, perché è un gesto assolutamente gratuito: una persona lascia un caffè pagato per un altro e non sa chi sarà questo altro che lo riceverà. Ci è sembrato un bel gesto che volevamo riproporre a Milano, dandogli un significato diverso per farlo stare dentro al tema di Expo.

D. – Il caffè pagato di Napoli si trasforma in una cena pagata a Milano. Come?

R. – Come detto, abbiamo preso la tradizione del caffè, molto diffusa a Napoli, e l’abbiamo trapiantata a Milano in occasione di Expo che, appunto, ha come tema, la nutrizione. In poco meno di una trentina di ristoranti della città, per i prossimi mesi, fino alla fine di Expo e poi probabilmente anche dopo, i clienti potranno fare un’offerta, che sarà convertita in “ticket restaurant” che la Caritas distribuirà alle persone in difficoltà. L’offerta si muterà in un pasto che le persone potranno poi consumare in tutti gli oltre 4 mila esercizi della città che accettano i normali “ticket restaurant”. In questo modo, aiuteremo le persone in difficoltà che ricevono questo aiuto ulteriore oltre a quello che noi normalmente riusciamo a offrire.








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